(di Chiara Pallocci) Si è tenuta stamattina presso la sede dell’UGL la conferenza stampa sulla riorganizzazione del Comando di Polizia Municipale convocata dal dirigente UGL del Coordinamento Nazionale Polizia Locale, Enrico Aragona e dal Segretario Generale UGL Rieti, Marco Palmerini.
“Siamo tornati indietro di 7 anni. Il comando è ora allo sbando esattamente come lo trovai nel 2007 – ha affermato Aragona – il ruolo di facente funzioni è stato stato attribuito in maniera illegittima a chi non possiede nemmeno i titoli necessari a ricoprire questo ruolo”. Una città non più sicura e con una microcriminalità crescente è quella descritta da Aragona e imputabile a scelte scellerate in materia di turnazioni di lavoro degli agenti di polizia municipale, ai quali sarebbe stato aumentato l’orario giornaliero di lavoro da 6 a 7 ore, diminuendone il servizio settimanale da 6 a 5 giorni ed un turno fondamentale come quello dalle ore 18 alle ore 24 ridotto di 3 ore.
“Dal dicembre non esiste più un presidio fisso di controllo presso la stazione che lascia la zona nella piena promiscuità – ha aggiunto l’ex comandante – Speedcheck rimossi e non sostituiti da un altro tipo di adeguato controllo, un ufficio contravvenzionale completamente smantellato che crea alle casse comunali un vero danno e mina nel profondo la credibilità dell’operato della Polizia Municipale. Chi tra voi può dire di avere mai visto la coppia di vigili che avrebbe dovuto presidiare la zona del Centro Storico? I 110 stagionali? Non pervenuti. Però questa conferenza qualcosa di buono è riuscita ad ottenerla: stamattina è partito il primo camper adibito alla sorveglianza nelle frazioni”.
In chiusura l’inevitabile accenno alla questione della messa in mora di quattro dirigenti comunali tra cui lo stesso Aragona che ribadisce “l’inconsistenza di questo provvedimento amministrativo” e annuncia una possibile denuncia per persecuzione amministrativa, sottolineando come i 521 mila euro che il Comune gli chiede di pagare siano stati spesi a totale beneficio degli stipendi dei lavoratori.
Il coordinatore Aragona non esclude infine un possibile ingresso nella politica locale e rilancia: “Stiamo valutando l’idea di creare un’organizzazione politico culturale da presentare alla cittadinanza già nei prossimi mesi di maggio o giugno che sia fuori dagli schemi passati e attuali”. Foto: GRILLOTTI ©