Le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil del Lazio hanno proclamato uno sciopero di otto ore di tutti i lavoratori dei Consorzi di Bonifica del Lazio per mercoledì 14 gennaio 2015. “Tale sciopero – fanno sapere i sindacati – è stato indetto indetto per le seguenti motivazioni: nel Consorzio di Rieti i lavoratori non percepiscono lo stipendio dal mese di agosto 2014, situazione questa che ha posto i lavoratori e le loro famiglie in estrema difficoltà; La mancanza di disponibilità finanziaria, che a nostro avviso non è riconducibile ad una momentanea difficoltà dell’Ente, oltre che arrecare danno ai lavoratori occupati, rischia di compromettere anche l’operatività del Consorzio stesso non solo nella sua ordinaria attività ma anche e soprattutto in caso di calamità naturali. Nel Consorzio di Bonifica Agro Pontino di Latina i 128 lavoratori occupati non hanno percepito la retribuzione di novembre e con molta probabilità non percepiranno neppure quella di dicembre e la gratifica natalizia. Le situazioni rappresentate sono solo la punta di un iceberg che potrebbe emergere con un forte impatto sociale con il coinvolgimento non solo dei lavoratori occupati ma anche dell’indotto e più in generale dell’intero tessuto sociale ed economico della Regione; infatti, il perdurare di questa situazione, di cui gli Enti non hanno saputo dare spiegazioni esaustive ed in particolare i tempi e le modalità del necessario risanamento finanziario, potrebbe, già dal prossimo mese di gennaio 2015, generare difficoltà nel pagamento degli stipendi anche negli altri consorzi di Bonifica che in tutto il Lazio sono 10, due dei quali nel territorio della provincia di Roma oltre che al reale rischio “paralisi” degli Enti di bonifica con conseguenze drammatiche per il territorio. Inoltre – aggiungono i sindacati – le scriventi organizzazioni sindacali. esprimono preoccupazione riguardo alla proposta di riordino dei Consorzi di Bonifica del Lazio che il competente Assessorato Regionale all’Ambiente sta predisponendo e che dovrebbe di fatto ridurre drasticamente il numero dei consorzi da 10 a 2. Ad oggi non ci è dato sapere, nonostante le molteplici richieste di chiarimenti inoltrate all’Assessorato all’Ambiente, di come si intenda procedere al riordino e le conseguenti ricadute occupazionali. Ricordiamo che nel Settore Bonifica non sono previsti ammortizzatori sociali. Per quanto, sinteticamente, sopra esposto, le Federazioni Regionali e Territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uila del Lazio, facendo seguito allo stato di agitazione proclamato nelle settimane scorse con blocco dello lavoro straordinario e delle flessibilità, non avendo avuto risposta dalle Direzione Consortili e dal competente Assessorato all’Ambiente, proclamano una giornata di sciopero in tutti i Consorzi di Bonifica della Regione Lazio il giorno 14 gennaio 2015 con una manifestazione a Roma davanti la Sede della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi. La presente è da intendersi anche quale comunicazione ai fini dell’applicazione della L. 83/2000 e per l’applicazione dell’art.1 comma 2, lett. a) della L. 146/1990 e dalla delibera della Commissione di garanzia del 7 luglio 1994, per la quale le attività rientranti nei servizi pubblici essenziali sono: Scolo dei terreni; Irrigazione dei terreni; Fornitura di acqua ad uso idropotabile e presidio dei relativi impianti comprese le dighe”. Foto (archivio) RietiLife ©