IL PROGETTO SPRAR REATINO OGGETTO DI UN INCONTRO ALLA LUISS

L’Università LUISS Guido Carli di Roma, mercoledì scorso, ha ospitato incontro sul sistema italiano di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati, nell’ambito del corso di Tutela internazionale dei diritti umani tenuto dal Prof. Francesco Cherubini. L’incontro è nato dall’esigenza di stimolare una riflessione su una tematica attuale e dibattuta, ma soprattutto per dare spazio a due progetti appartenenti alla realtà reatina, considerati modelli di eccellenza della rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Ospiti della LUISS sono stati l’assessore alle Politiche Socio-sanitarie, Stefania Mariantoni, e il presidente dell’ARCI-Rieti, Valeria Patacchiola, per raccontare agli studenti il progetto sperimentale delle “Famiglie Professionali”, lanciato dall’Amministrazione comunale di Rieti lo scorso gennaio e dedicato all’accoglienza di minori non accompagnati, che sta dando ottimi risultati sia per le famiglie di accoglienza sia per i beneficiari. Hanno partecipato anche il sindaco di Cittareale, Giuseppe Fedele, e la dr.ssa Isabella D’Attila della Cooperativa “Il Gabbiano”, ente gestore del progetto Sprar del Comune di Cittareale, da cui è nato nel 2010 il noto Birrificio Alta Quota. “I due progetti – dichiara l’assessore Mariantoni – dimostrano che il sistema di accoglienza di minori stranieri non accompagnati e di ragazzi è in grado di garantire una più facile e immediata integrazione del richiedente asilo con ricadute positive in termini culturali, sociali ed economici anche per la comunità locale che li accoglie. Questa, dunque, è una ulteriore conferma del fatto che le nostre buone prassi possono essere esportate. Ringraziamo la LUISS per questa opportunità e la dr.ssa Enrica Cipriani che attraverso la sua tesi di laurea ha dato grande visibilità al nostro lavoro nell’ambito di una platea prestigiosa per la sua dimensione culturale e formativa”. Foto (archivio) RietiLife ©

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