Roberto Donati, lo sprinter di Piano di Poggio Fidoni primatista italiano con la 4×100, commenta la richiesta di squalifica di otto mesi formulata dalla procura antidoping del Coni (leggi): “In ordine alla vicenda che mi vede coinvolto tenevo a precisare che la procura antidoping (UPA), a seguito dello svolgimento di tutti gli accertamenti di competenza, ha ritenuto di escludere la sussistenza, a mio carico, di qualsivoglia responsabilità, riguardante l’uso o il tentato uso di sostanze dopanti, anche in considerazione della negatività del campione prelevato in occasione del relativo controllo, avvenuto dopo la finale degli Europei di Barcellona 2010. Il deferimento disposto dalla procura nei miei riguardi ha infatti unicamente ad oggetto la consulenza medica richiesta tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007 al Dott. Santuccione, della cui inibizione peraltro non ero assolutamente al corrente. Pertanto ciò che mi si contesta non ha nulla a che vedere, anche sotto il profilo della tempistica, con i Campionati Europei di Barcellona 2010”. Foto: dal web ©