Quasi trenta reatini, provenienti da diverse esperienze ecclesiali, il 22 novembre scorso sono partiti per la Polonia per conoscere meglio Cracovia, la città dove San Giovanni Paolo II ha lasciato segni importanti della sua presenza. Il viaggio, che ha permesso di fare una prima esperienza della terra che ospiterà la Giornata Mondiale della gioventù del 2016, è stato vissuto nel segno di un’intensa spiritualità ancor prima di partire, vista la comune preghiera del 16 novembre scorso, quando il gruppo si è ritrovato in Cattedrale, salutato da Mons. Lucarelli, Vescovo della Diocesi di Rieti. Tante le occasioni per apprezzare le significative testimonianze culturali che la città offre, come tante sono state le occasioni nelle quali i giovani di Rieti hanno riconosciuto un autentico spirito di accoglienza nei loro coetanei polacchi, soprattutto quelli impegnati fin d’ora nell’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù programmata per il 2016. Ad una di queste giovani è stato regalato un tao francescano e un libricino che parla della Rieti sotterranea, invitando così anche qualche giovane polacco a venire a vedere la nostra terra. Le visite al Santuario della Divina Misericordia e a quello dedicato al grande Papa Polacco, sono state tappe importanti del viaggio, ma certamente partecipare alla Celebrazione Eucaristica del 23 novembre nella Chiesa Cattedrale, ha ancora di più caratterizzato l’esperienza effettuata perché la liturgia è stata dedicata all’impegno che molti laici hanno assunto nell’ambito delle realtà associative di cui fanno parte. In questa occasione il Cardinale Stanis?aw Dziwisz, per quarant’anni segretario particolare di Papa Wojty?a, ha citato la presenza dei giovani reatini, ringraziando della loro presenza e riservandogli un particolare incontro, denso di cordialità e affabilità, nella sede delle Curia diocesana. Il Cardinale, che ricorda molto bene il Monte Terminillo, ha ricevuto in dono dal nostro Vescovo una serie di pregiati e interessanti volumi dedicati alla Pinacoteca e al Museo diocesano, e ai palazzi di Rieti. La città di Cracovia e in generale i suoi abitanti, hanno dimostrato di essere davvero ospitali in tanti piccoli e grandi gesti e il momento che, più di altri, ha segnato l’amicizia tra i giovani reatini e quelli polacchi, è stato quello vissuto nella chiesa di s. Stefano, quando ci si è scambiati reciprocamente canti e balli legati alla cultura di provenienza, un’occasione che ha ancora una volta confermato che la musica abbatte le differenze e le distanze, aspetto simbolicamente rappresentato da una bella immagine di s. Barbara, patrona della nostra città, raffigurata propria sopra l’altare maggiore della chiesa di s. Stefano a Cracovia. Inizia adesso un cammino di invito e coinvolgimento della realtà giovanile della Diocesi di Rieti, al grande appuntamento dei giovani del mondo, Cracovia 2016. Foto: VALLONI ©