All’ospedale De Lellis si fanno ulteriori investimenti di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico. Presto in funzione una nuova Tac a 128 strati, un Angiografo monoplanare per procedure di emodinamica ed è stata ultimata la ristrutturazione del reparto di Ortopedia-Traumatologia. La Asl, in una nota, spiega gli interventi.
Al de’ Lellis nuovi investimenti di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico. La Direzione Aziendale ha deliberato l’acquisizione di alcune apparecchiature di ultimissima generazione e completato la ristrutturazione del reparto di Ortopedia – Traumatologia. Presso l’Unità operativa di Radiodiagnostica (responsabile Dr Giuliano Marcelli), dopo la Tac a 64 strati entrerà presto in funzione un nuovissimo Tomografo Computerizzato di ultimissima generazione ad un più elevato numero di detettori (corona di sensori) in grado di fornire immagini di elevata qualità in tutte le applicazione cliniche, rispondendo pienamente alle attuali esigenze diagnostiche. La nuova apparecchiatura permette di ridurre la durata dei tempi di esame e una migliore qualità delle immagini. L’estrema velocità di esecuzione dell’esame e la possibilità di acquisire e retro ricostruire immagini a strato sottilissimo, consentono diagnosi più dettagliate, sicure e appropriate. La nuova Tac a 128 strati si aggiunge a quella a 64 strati entrata in funzione 4 anni fa e destinata a sostituire quella attualmente in dotazione al Dea. “La disponibilità di due apparecchiature contemporaneamente attive – sottolineano il direttore generale Ausl Laura Figorilli e il sanitario Marilina Colombo – consentirà di rispondere tempestivamente alle esigenze dei degenti e dei pazienti nel percorso dell’urgenza-emergenza e allo stesso tempo di aumentare la possibilità verso l’utenza esterna riducendo le liste di attesa. La sostituzione della vecchia apparecchiatura con la innovativa tecnologia comporterà un inevitabile disagio all’utenza programmata per circa 40 giorni – si scusano fin d’ora Figorilli e Colombo- Tuttavia la Direzione Aziendale arginerà eventuali disagi rimodulando gli esami sul presidio di Amatrice e la Casa della Salute di Magliano”. Nell’ambito del programma di adeguamento funzionale e strutturale del de’ Lellis, dopo la recente messa in esercizio del nuovo Blocco parto, ora è stata completata la ristrutturazione del reparto di Ortopedia e Traumatologia diretta dal Dr Riccardo Mezzoprete. Nel reparto, diviso in due ali, sono presenti 17 posti letto di degenza, suddivisi in 5 stanze da tre posti letto e due da un posto letto. Tutte le stanze sono dotate di servizi sanitari per pazienti disabili e alcune di loro di innovativi sollevatori pazienti ancorati al soffitto. Entrambe le ali del reparto sono dotate di impianto di climatizzazione caldo-freddo e di una sala di soggiorno per i pazienti. Tutti i letti del reparto sono elettrici a più snodi per il migliore confort dei pazienti. Al reparto di Cardiologia diretto dal Dr Serafino Orazi nei mesi scorsi è stato destinato un angiografo monoplanare per procedure di emodinamica (Philips Allura Xper FD10). Il nuovo sistema per cardiologia interventistica – diagnosi e terapia, attivo da alcune settimane, ha come caratteristica pregnante la velocità di esecuzione dando così massimo confort al paziente. Il nuovo angiografo, grazie ad un arco scorrevole a soffitto, si posiziona in modo automatico secondo le richieste dal medico, per visualizzare al meglio le occlusioni delle coronarie evitando di riposizionare il paziente ed è dotato di una tecnologia all’avanguardia che permette di effettuare anche interventi lunghi e complessi senza mai interrompere l’esame. “Queste ulteriori innovazioni testimoniano l’impegno di questa Direzione Aziendale per il miglioramento della dotazione tecnologica e strutturale del de’Lellis – spiega il direttore generale Laura Figorilli. Si tratta di provvedimenti assunti nell’ambito di una delle prime tappe del nostro programma di interventi finalizzati a garantire al cittadino una migliore offerta dei servizi e una risposta concreta ad elevare il livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni”. Foto (archivio) RietiLife ©