Proteste in tutte le scuole superiori della città (i servizi e le interviste). A dare le loro motivazioni, stamattina, sono i ragazzi del Iis Luigi di Savoia – scuola ipsscs (professionale per il commercio) e scuola ita (istituto tecnico agrario) con sede presso il polo didattico di via Togliatti. Di seguito la nota a firma dei rappresentanti degli studenti.
“Lunedì 17 novembre gli alunni delle scuole IPSSCS e ITA dell’I.I.S. Luigi di Savoia di Rieti con sede presso il polo didattico di via Togliatti hanno dato corso ai propositi di “occupazione” (termine utilizzato impropriamente) dell’istituto, già manifestati nei giorni scorsi e, dopo un’assemblea straordinaria tenutasi alle ore 12 con il consenso del dirigente scolastico, la prof.ssa Pitoni, hanno proceduto alla materiale “occupazione” della struttura che ospita le scuole. Di lì a poco alcuni ufficiali di polizia – forse della Digos – sono intervenuti e ci hanno contattato al fine di chiarire i nostri propositi, ammonendoci sulle possibili conseguenze delle azioni da noi intraprese. I rappresentanti d’Istituto hanno chiarito che non è nelle intenzioni degli studenti porre in essere una vera e propria occupazione ma, in ossequio a quanto più volte stabilito dalla Corte di Cassazione (sentenza 30 marzo 2000), “accedere agli edifici scolastici non come arbitrari invasori, ma bensì come soggetti attivi della comunità scolastica” e, quindi, “ anche al di fuori degli orari di svolgimento delle lezioni”. Con ciò senza voler assolutamente inibire agli alunni che ne abbiano la volontà, la regolare frequenza dei corsi di lezione come, pure, ai nostri insegnanti ed al personale ATA di svolgere regolarmente le proprie mansioni, sia pure in un contesto di straordinarietà. Con questa forma di protesta i rappresentanti degli studenti e quindi gli studenti tutti lamentano quanto segue: Mancanza cronica della palestra come di un luogo idoneo ed interno agli edifici scolastici per la pratica delle scienze motorie (sala professori dell’IPSSCS-ITA doveva essere adattata a tal fine e messa a norma, ma le reiterate promesse della Provincia in tal senso non hanno avuto alcun seguito); Mancanza di laboratori idonei allo svolgimento delle attività per il Tecnico Agrario; Carenza di manutenzione ordinaria nei laboratori di odontotecnico per la rimozione di muffe e sostanze insalubri per chi li frequenta; Totale carenza di manutenzione ordinaria alle suppellettili degli edifici in questione (servizi igienici, pannelli e soffitti e quant’altro); Mancanza di fondi idonei a reperire le istanze degli studenti del Tecnico Agrario per svolgere le attività pratiche e di routine; Finanziamenti da parte dell’ente provinciale per la manutenzione e attrezzature per raggiungere le aziende agrarie e per svolgere le attività curriculari per l’Istituto ITA. Finalità degli studenti è quella di ottenere al più presto un incontro alla presenza del Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Rita Pitoni, con il presidente della Provincia Giuseppe Rinaldi, il dirigente responsabile dell’Edilizia Scolastica Carlo Abruzzese e con quant’altri fossero competenti in merito al fine di ricevere delucidazioni e chiarimenti sulle rilevanti e preclusive problematiche che ci colpiscono, ma soprattutto un impegno formale e quindi scritto per la definitiva risoluzione delle questioni sollevate e, in special modo, dell’annosa questione relativa alla pratica delle Scienze Motorie dalla quale gli alunni di queste scuole sono istituzionalmente ed illegittimamente da sempre esentati (perché?). Gli alunni s’impegnano a non porre fine a questa civile ed educata quanto legittima forma di protesta fin tanto che non otterranno risultati concreti dalle competenti amministrazioni”. Foto (archivio) RietiLife ©