Gli Amici di Beppe Grillo “Grilli Parlanti di Rieti” trattano il tema dei dossi stradali artificiali, chiedendone la rimozione ed allegando il parere del ministero (Parere Ministero). In una nota, l’attivista Ugo perotti descrive la situazione.
«Da diversi giorni sono riprese le segnalazioni di molti cittadini in merito al deterioramento e conseguente distacco di parti dei famigerati “dossi artificiali”, che diventano in questo modo, pericolosi sia per gli automobilisti che per i motociclisti, oltre a procurare danni ai mezzi meccanici; infatti sono stati diversi gli episodi di incidenti, fortunatamente senza gravi conseguenze, ripresi anche nella cronaca locale. Nonostante questo, l’attuale amministrazione di centro sinistra, come le precedenti di centro destra, non ha provveduto a rimuovere i dossi. Laddove l’installazione è possibile, è obbligatorio effettuare una manutenzione periodica affinché un dissuasore di velocità, che serve per evitare incidenti, non diventi un pericolo esso stesso. Si potrebbe comprendere la ragione della loro installazione, ossia quella di limitare la velocità degli automobilisti, ma questo non toglie che per garantire la sicurezza stradale si debbano intraprendere azioni in contrasto con le disposizioni di legge. Esaustivo è il parere 26 ottobre 2011, n. 5274, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che chiarisce come il loro uso sia consentito solo su strade residenziali, in parchi pubblici e privati, nei residence e simili: esso è invece vietato su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per i servizi di soccorso e di pronto intervento. Inoltre, sottolinea il Ministero, “il loro permanere in opera in luoghi non consentiti, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione può dar luogo a responsabilità civile e penale in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione”. Per cui chiediamo agli organi competenti di predisporre un serio controllo, per tutte le strade di Rieti e Provincia, per individuare l’irregolare posizionamento dei dissuasori e ordinarne l’immediata rimozione. Loro non si arrenderanno mai, noi.. neppure!». Foto (archivio) RietiLife ©