FARA SABINA – PASSO CORESE Le urla provenienti dalla casa, hanno allertato i vicini che hanno subito chiamato il 112. I Carabinieri della stazione di Passo Corese, si sono precipitati in quell’appartamento dove dimora agli arresti domiciliari, un trentanovenne rumeno, S. C. le sue iniziali. L’uomo era stato arrestato dagli stessi Carabinieri, venti giorni prima per i reati di lesioni personali, sequestro di persona e tentata rapina, allorquando con una sua concittadina, aveva attirato in casa con l’inganno, un loro conoscente con il tentativo di estorcergli del denaro. S. C. dopo aver trascorso una settimana in carcere, è stato ammesso al regime degli arresti domiciliari, ma la sua indole violenta, è tornata a galla. Di fronte ai Carabinieri giunti sul posto, l’uomo era in preda ad uno stato di agitazione psicofisica. Poco prima, dopo essere entrato nella camera da letto della cugina, ha tentato di violentarla. E ci sarebbe riuscito se lei non si fosse divincolata dalla presa dell’aggressore e non avesse iniziato a gridare attirando l’attenzione dei vicini. L’uomo, con l’accusa di tentata violenza sessuale, è tornato nuovamente ad occupare una cella della casa circondarle di Rieti. La donna invece è dovuta ricorrere alle cure della guardia medica di Passo Corese, cavandosela con cinque giorni di prognosi per delle ecchimosi ai polsi. (da comunicato dei Carabinieri) Foto (archivio) RietiLife ©