Sette azioni per il rilancio economico del territorio, sette direttrici attorno alle quali costruire non “la risposta” alla crisi ma le “100 risposte”. Con questi obiettivi il neo presidente della Federlazio regionale, Silvio Rossignoli, è intervenuto ieri, giovedì 30 ottobre, ad un incontro organizzato presso la sede reatina dell’Associazione di categoria dal presidente Riccardo Bianchi e del direttore Giuseppe Scopigno alla presenza della base associativa della Federlazio reatina e dei rappresentanti delle istituzioni locali tra cui Giuseppe Rinaldi, presidente della Provincia di Rieti, Vincenzo Regnini, presidente della Camera di commercio di Rieti, Simone Petrangeli, sindaco del Comune di Rieti, Andrea Ferroni, presidente del Consorzio industriale della provincia di Rieti. ROSSIGNOLI “Bisogna partire dal localismo – ha illustrato Rossignoli – e capitalizzare le competenze che rappresentano un’eccellenza del territorio. Un esempio puo’ essere rappresentato dalle copiose risorse idriche”. Sul “come” farlo, Rossignoli ha elencato le sette azioni su cui si concentrerà la Federlazio nei prossimi mesi: l’ascolto dell’imprenditore per prevenire i problemi mettendo a punto forme di solidarietà associativa, un programma misurabile di obiettivi per migliorare l’accesso al credito, una diversa impostazione dei rapporti con la pubblica amministrazione, la green economy, l’innovazione, la ricerca di nuovi mercati, la formazione intesa come processo di apprendimento, disapprendimento e riapprendimento. BIANCHI Al presidente della Federlazio reatina, Riccardo Bianchi, il compito di tracciare una panoramica della situazione economica reatina, contraddistinta da una preoccupante “stazionarietà” e “stagnazione”, a cui è necessario dare una risposta “mettendo a punto le condizioni per un nuovo sistema di convenienze, che possono partire ad esempio mettendo a disposizione di chi vuole fare impresa a Rieti il patrimonio di capannoni ormai abbandonati e costruiti con i fondi pubblici della Cassa del Mezzogiorno”. Per Bianchi, che individua nella green economy e nella dimensione sociale dell’impresa i cardini del nuovo sviluppo, “serve uno sforzo straordinario di Comune e Provincia di Rieti per sbloccare tutti i cantieri che possono essere aperti”, mentre l’appello rivolto a tutto il sistema istituzionale è quello di avviare “una nuova politica del credito, riducendo al contempo la fiscalità locale sulle imprese, oltre a progettare un diverso modo di fare formazione professionale”. PETRANGELI In risposta alle sollecitazioni dei vertici di Federlazio, il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ricordando i contributi previsti per 80 imprese del centro storico nell’ambito del Plus, ha fatto appello “ad un lavoro di squadra da parte di tutti”, anche in vista dell’erogazione dei 20 milioni di euro di fonte ministeriale e regionale collegati all’Accordo di programma. RINALDI Il neo presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, ha invece delineato i contorni della nuova Provincia, illustrandone competenze e limiti di bilancio, ma spiegando alle imprese anche le numerose azioni che l’ente può svolgere in termini di manutenzione strade, edilizia scolastica, ambiente con particolare riferimento alla gestione del sistema idrico integrato e del ciclo dei rifiuti. GLI ASSOCIATI Particolarmente significativi anche gli interventi di due imprenditori associati, Carmine Rinaldi della Rielco ed Emanuele Madeo di Fabaris, che hanno evidenziato la necessità di puntare sulle imprese, piccole e medie, che hanno le caratteristiche per essere competitive sul mercato nazionale ed internazionale, garantendo da parte della pubblica amministrazione uno snellimento burocratico che sia in linea con i tempi dell’impresa ed un’attenzione anche negli appalti pubblici alla qualità delle produzioni e dei processi più che al principio del “massimo ribasso”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©