Ci sarà anche il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, domani, venerdì 17 ottobre, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil di Terni e provincia a sostegno della vertenza della Ast-ThyssenKrupp. La mobilitazione per l’Ast è davvero importante e la tensione a Terni, città con cui Rieti ha rinsaldato il legame soprattutto negli ultimi tempi, è alle stelle. Di seguito l’articolo de La Nazione Umbria che aggiorna sugli ultimi eventi (qui il sito de La Nazione).
(da La Nazione) Non si arresta la mobilitazione degli operai dell’acciaieria di Terni che dallo scorso 9 ottobre sono in sciopero e protestano con manifestazioni spontanee e improvvise contro la decisione dell’Acciai Speciali Terni (azienda siderurgica fondata nel 1884 e oggi interamente posseduta dalla multinazionale tedesca ThyssenKruup) di mettere in mobilità 537 operai. Decisione prevista in un piano industriale che prevede anche il taglio del 20% dei contratti stipulati con le ditte esterne prestatrici di servizi come la Ilserv, che a libro paga conta 330 dipendenti e che è la prima ad aver pagato direttamente le conseguenze della difficile vertenza in atto. La Ilserv, infatti, non ha accettato la proposta unilaterale del taglio del 20% del contratto di servizio ed è stata messa alla porta dall’Ast.
LA RABBIA – Questo ha scatenato ulteriormente la rabbia sia dei 330 dipendenti della ditta esterna, sia degli operai “diretti” dell’acciaieria che hanno immediatamente fermato la fabbrica con un sciopero che si protrarrà almeno fino alle 6 di mattina di sabato 18 ottobre. Lavoratori delle ditte esterne e operai della fabbrica, dunque, marciano di comune accordo sul sentiero della protesta organizzando manifestazioni spontane e improvvise come quella della scorsa notte nel corso della quale si è addirittura arrivati al lancio di pietre contro la casa di un dirigente dell’Ast che in quel momento non si trovava nell’abitazione.
OCCUPAZIONE IN COMUNE – Questa mattina i lavoratori hanno occupato la sala del Consiglio comunale di Terni. Si sono messi seduti sui banchi dei consiglieri e non hanno intenzione di lasciare le postazioni. Una mattinata incandescente dopo che nella notte, alcuni lavoratori avevano inscenato un sit in davanti alla casa di un dirigente Ast, lanciano dei sassi.
INCONTRO A PALAZZO CHIGI – Nel frattempo è slittato a oggi pomeriggio l’incontro a Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’incontro tra il sindaco di terni Leopoldo Di Girolamo che da qualche giorno riveste anche il ruolo di presidente della Provincia, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e il sottoegretario Graziano Del Rio. Il vertice dovrebbe servire a caldaggiare la pronta riapertura di un tavolo di negoziato dopo la rottura al ministero dello Sviluppo Economico dello scorso 8 ottobre.
DOMANI LA MANIFESTAZIONE – Un clima di forte tensione, dunque, precede la giornata di domani nella quale è previsto lo sciopero generale di tutte le realtà economiche della provincia di Terni almeno per otto ore. Lavoratori, cittadini e autorità locali si ritroveranno alle 9 davanti ai cancelli della fabbrica, in viale Brin, per poi raggiungere un corteo piazza Europa dove si terranno i discorsi finali dei sindacalisti nazionali Camusso, Frulan e Angeletti. Foto (archivio) RietiLife ©