(di Nazareno Orlandi, da Il Messaggero di Rieti) Dopo Milano, Imola. La Studentesca Cariri risale ancora la Penisola per saltare su un altro podio tricolore. A una settimana dal doppio terzo posto ottenuto in Lombardia nella finale scudetto della categoria assoluta, stavolta tocca ai più piccoli, agli allievi e alle allieve rossoblù, categoria che, in termini di fascia d’età, interessa gli atleti del 1997 e 1998. Studentesca Cariri in pista con entrambe le squadre in questa finale emiliana dei Societari Under 18 (oggi dalle 15.45 e domattina dalle 9.30), ma le chances maggiori di successo appartengono al team femminile, che da due anni guarda il resto d’Italia dall’alto in basso, forte degli scudetti vinti a Milano nel 2012 e a Roma nel 2013. Dopo la fase regionale, le reatine sono quarte in classifica dietro all’Atletica Bergamo, alla Vicentina e alla Pro Sesto. Oggi pomeriggio però si riparte da zero. “Queste tre squadre sono molto forti, ma noi abbiamo cuore e puntiamo a vincere il nostro 24esimo scudetto”, annuncia il tecnico Alberto Milardi, presidente provinciale Fidal. Chi vince conquista anche il pass per rappresentare l’atletica azzurra nella prossima edizione della Coppa dei Campioni Juniores, evento al quale ha partecipato proprio la Cariri due settimane fa, sulla pista spagnola di Castellón, centrando un ottimo quarto posto. LE PROTAGONISTE Lo staff del Guidobaldi guidato dalla famiglia Milardi si affida ancora ad Alessandra Antonacci (lungo) e Sara Spadoni (110hs), le stakanoviste sempre presenti tra Castellón, Milano e ora Imola. Nel motore della Cariri anche la benzina pregiata della medaglia di bronzo delle olimpiadi giovanili di Nanchino nel pentathlon moderno (e portabandiera azzurra), Aurora Tognetti, impegnata ad Imola nel mezzofondo. La novità è Martina Carnevale, lanciatrice ciociara al primo anno in Cariri, accreditata della migliore misura nel disco e della seconda prestazione nel peso. Nello sprint triplo impegno per l’italospagnola Luna Jimenez Moreno: 100, 200 e staffetta. La lotta sarà a quattro (con Bergamo, Vicenza e Pro Sesto) per tre posti sul podio. Tutto più difficile per gli uomini, che non presentano punte particolari, ma vogliono lottare lo stesso. Multiforme Gabriele Bucciolini, che spazierà tra ostacoli, staffetta e giavellotto. Il regolamento prevede venti gare al femminile e venti al maschile: la somma dei punteggi conquistati (da dodici a uno, a seconda delle posizioni ottenute) formerà le classifiche finali.
Squadra femminile: Luna Jimenez Moreno (100, 200), Francesca De Biase (400), Elisa Pengili (800), Aurora Tognetti (1500, 3000), Isabel Trinchieri (2000 siepi), Sara Spadoni (100hs), Virginia Calabrò (400hs), Valeria Carvetti (alto), Martina Dezi (asta), Beatrice Bartolozzi (triplo), Alessandra Antonacci (lungo), Martina Carnevale (disco, peso), Costanza Rosati (giavellotto), Caterina Manni (martello), Cindy Porcu (marcia), Gaia Fabri, Luna Jimenez Moreno, Sara Spadoni, Gaia Barison (4×100), Giorgia Scipioni, Elisa Pengili, Francesca De Biase, Irene Liberali (4×400).
Squadra maschile: Alessandro Albanese (100, 200), Andrea Silvaggi (400), Domenico Farinelli (800), Lorenzo Giancamilli (1500, 3000), Luca Riganelli (2000 siepi), Stefano Santoprete (110hs), Gabriele Bucciolini (400hs, giavellotto), Giorgio Bocci (peso, disco), Giacomo Grillo (martello), Lorenzo Irrera (triplo, alto), Lorenzo Santovito (asta), Giacomo Tozzi (lungo), Gabriele Romano (marcia), Andrea Ventura, Nazar Andyiv, Alessandro Albanese, Giacomo Tozzi (4×100), Andrea Silvaggi, Domenico Farinelli, Nazar Andryiv, Gabriele Bucciolini (4×400). Nella foto, gli atleti impegnati oggi e domani a Imola. Foto: Alberto Milardi ©