“Pasquale da Cittaducale”, nella sua consueta rubrica indipendente su RietiLife, esprime il proprio parere sulla vicenda di via Vazia e dell’inversione del senso di marcia, alla luce delle ultime notizie.
Sono tornato a casa. Eccomi di nuovo a Rieti, la mia città che ad ogni mio rientro è come se fosse una realtà nuova. Vuoi per la gente, vuoi per i personaggi che la amministrano, vuoi per le cose che succedono e per tutto ciò che, sicuramente, accadrà in seguito: ma purtroppo sempre in peggio. Oggi voglio puntare l’obiettivo (perdonami direttore ma lo devo proprio fare) sulla vicenda legata al cambio di senso di marcia di via Vazia, ovvero quel tratto di strada che subito dopo l’uscita dal passaggio a livello di via del Terminillo ti porta dritto-dritto dirimpetto allo stadio ed ai confini di Villa Reatina senza passare per il semaforo. Detta così sembra di giocare a Monopoli, invece stiamo assistendo ad una delle idee più scriteriate dell’ultimo ventennio, forse più della magica idea avuta qualche anno fa dall’allora assessore Giuliano Sanesi che, ancora se ne debbono scoprire i perché, stravolse in tutti i sensi il traffico delle strade del quartiere di piazza Tevere che però, dopo un’insurrezione popolare, vide ripristinata la normalità. Adesso, invece, chissà qual è il nome ed il cognome del genio che ha partorito la folle idea di invertire il senso di marcia di via Vazia che oltre ad essere una cosa inutile e pericolosa, sta causando non pochi problemi alla circolazione, in particolare a quella mattutina, che vede alcuni automobilisti incauti impegnati in manovre allucinanti pur di guadagnare qualche minuto, senza pensare al traffico dell’ora dell’uscita dalla scuole che, da sempre, intasa quella zona. Una vera e propria follia, magari ci hanno pure fatto uno studio approfondito per arrivare a quella assurda soluzione. Ma poi cos’è davvero che bisognava risolvere visto che si è solo invertito il senso di marcia? Diciamo a gran voce che stavolta si è commessa una str****** di proporzioni bibliche che va cambiata prima di subito se non vogliamo cadere nel ridicolo, oltre a dover approfondire la veridicità del fatto che ha portato a prendere questa decisione. Pare, infatti, che gli abitanti della strada abbiamo confezionato una petizione con la quale, per motivi piuttosto opinabili, hanno chiesto, e ottenuto, che venisse cambiato il senso di marcia perché la strada era diventata un circuito automobilistico. Domanda: Perché al senso inverso le auto non corrono lo stesso? In parole povere, sempre se fosse vero, da oggi in poi siamo tutti autorizzati ad organizzare una petizione, portarla in Comune e… farci cambiare il senso di marcia delle vie dove abitiamo. Non voglio aggiungere altro. Chiedo solo di ripristinare immediatamente le cose come stavano… soprattutto per non farci prendere in giro, perché questa decisione andrebbe ben oltre la presa in giro. (Pasquale da Cittaducale) Foto: Itzel COSENTINO / Agenzia PRIMO PIANO ©