Sono 85 i buyers provenienti dai mercati esteri in arrivo in queste ore sul suolo reatino per incontrare 146 sellers delle cinque province del Lazio in occasione della diciassettesima edizione del Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio che quest’anno si terrà dal 18 al 21 settembre 2014 nel Reatino. LA PRESENTAZIONE L’evento – presentato ieri alla Camera di Commercio di Rieti dal presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, dal segretario generale dell’Ente camerale, Giancarlo Cipriano, e dai sindaci di Rieti, Greccio e Contigliano, rispettivamente Simone Petrangeli, Antonio Rosati ed Angelo Toni – è organizzato dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio, dalla Camera di Commercio di Rieti con la sua Azienda speciale e dalle altre Camere di Commercio del Lazio, in collaborazione con l’Enit e l’Agenzia del Turismo della Regione Lazio, e con il pieno coinvolgimento delle Associazioni di categoria di settore e i Comuni di Rieti, Contigliano e Greccio. L’iniziativa beneficia, ormai da anni, del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e, per quest’anno, vanta anche il patrocinio dell’Esposizione Universale “EXPO Milano 2015”. Quest’ultima sarà, infatti, anche l’occasione per accogliere nella nostra regione i milioni di visitatori che si recheranno in visita all’Expo. REGNINI “Questo evento viene ospitato nel Reatino proprio alla vigilia dell’anno in cui prenderà il via Expo 2015 – commenta il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – e questo è motivo di particolare soddisfazione perché avremo l’opportunità di intercettare, presentando l’offerta turistica del Lazio agli operatori stranieri, un bacino di frequentatori della manifestazione milanese stimato intorno ai 20 milioni di presenze. Ricordiamoci infatti che Roma è la grande porta di accesso per l’Italia. I numeri di questa edizione del Buy Lazio sono molto incoraggianti e questo è il risultato di un efficace lavoro corale delle istituzioni con le imprese che deve andare oltre l’Expo che pur rappresenta un ottimo trampolino di lancio per la nostra offerta turistica”. Il Workshop tra buyers e sellers si svolgerà venerdì 19 settembre, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Pastore mentre sabato 20 e domenica 21 gli operatori esteri parteciperanno a 4 specifici tour post-workshop nelle diverse province del Lazio durante i quali potranno visitare, conoscere e apprezzare le maggiori attrattive del nostro territorio. Per organizzare gli incontri BtoB, gli operatori utilizzeranno anche quest’anno la piattaforma on-line attraverso l’incrocio di domanda e offerta tra buyers e sellers, grazie alla quale sono stati già programmati 2.000 appuntamenti. Il “Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio” è la più grande e storica vetrina dell’offerta turistica del Lazio, che permette di attivare politiche di destagionalizzazione, di offrire prodotti specifici e di nicchia, caratteristici di un territorio che è in grado di soddisfare le esigenze dei turisti di tutto il mondo e di tutte le tipologie. Un modello d’eccellenza per lo sviluppo economico della regione che ha per protagonista il sistema imprenditoriale turistico romano e laziale. Il Buy Lazio rappresenta ormai da anni un appuntamento irrinunciabile, una piattaforma d’affari di alto profilo che consente alle imprese turistiche del Lazio di incontrare il mercato nazionale e internazionale e proporre un prodotto diversificato e di notevole qualità. Il Buy Lazio, con i suoi post-tour, rappresenta il miglior canale di promozione e commercializzazione del turismo della nostra regione, in quanto è capace di creare, attraverso la sua formula itinerante, una nuova identità, più efficace e distintiva, di tutta l’offerta turistica del Lazio. Infatti, sono particolarmente apprezzati, dagli ospiti stranieri, i vari itinerari tematici che generalmente si propongono nelle diverse edizioni: “Mare del Lazio”; “Città d’arte e Cultura”; “Ambiente e Natura”; “Terme e Benessere”; “Enogastronomia”; “Sport e Golf”; “Religioso”; “Business e Congressi”. ANALISI DEI BUYERS La diciassettesima edizione del Buy Lazio è dedicata ai mercati dell’Europa e fa registrare la presenza di 19 Paesi per un totale di 85 buyers partecipanti. In particolare, quest’anno, è stata invitata a partecipare un’importante delegazione di 18 T.O. (Tour Operator) provenienti dalla Russia. La mappa geografica di provenienza dei buyers si configura con la seguente ripartizione: Belgio 2, Danimarca 8, Estonia 1, Francia 5, Germania 2, Lettonia 6, Lituania 3, Norvegia 2, Paesi Bassi 2, Polonia 4, Regno Unito 7, Repubblica Ceca 4, Russia 18, Slovacchia 2, Slovenia 2, Spagna 2, Svezia 6, Ucraina 5, Ungheria 3. Inserito nel calendario ufficiale Enit dei Workshop internazionali, il Buy Lazio è considerato dai buyers come l’evento di riferimento per un’approfondita e diretta conoscenza dell’offerta turistica regionale di qualità del Lazio. Lo conferma anche il dato relativo ai repeater (22%), ovvero i buyers che hanno già partecipato a edizioni precedenti e che, grazie al Buy Lazio, hanno potuto tessere e consolidare rapporti con l’offerta del territorio, diventandone un gruppo di destination specialist (esperti di destinazione turistica), mentre l’elevato numero di nuovi partecipanti (pari al 78% dei buyers invitati) testimonia che sono sempre di più i nuovi operatori interessati ad avviare o potenziare la programmazione turistica nel Lazio. In questa edizione, in occasione dell’Anno del turismo incrociato Italia-Russia, è presente una rappresentativa delegazione russa anche allo scopo di incrementare ulteriormente i flussi turistici provenienti dalla Russia verso il nostro Paese e nel Lazio in particolare. Nel 2013, in Italia, sono stati registrati gli arrivi di oltre un milione di viaggiatori russi, con un indotto della spesa pari a 1,3 miliardi di euro (Fonte: dati Banca d’Italia). Un trend in continua crescita verso l’Italia negli ultimi anni (+67,6% la variazione dei flussi turistici dalla Russia nel periodo 2010/2013). I prodotti turistici richiesti dai buyers partecipanti al Buy Lazio 2014, in ordine di preferenza, sono: città d’arte (82%), mare (74%), enogastronomia (61%), ambiente-natura-parchi (53%), wellness/SPA (45%), sportivo (20%), religioso (16%), congressuale (16%). All’interno del prodotto turistico, i buyers hanno espresso delle preferenze sull’offerta dei sellers che possono essere così sintetizzate: hotel 4 stelle (72%), castelli, ville e dimore storiche (63%), tour operator incoming (58%), hotel 5 stelle (55%), hotel 3 stelle (48%), agriturismi (38%), appartamenti/case vacanza (30%), resort camping (26%). Seguono le voci DMC/PCO (Destination Management Company/Professional Congress Organizer) (25%), trasporti (22%), bus operator (22%) e centri conferenze (13%). ANALISI DEI SELLERS L’offerta del Lazio, in questa edizione, è costituita da 146 aziende del Lazio, con un’offerta che punta a presentare l’intero volto turistico della regione per linee di prodotto, così da facilitare la commercializzazione di prodotti turistici più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. I territori del Lazio presentano tematiche innovative e prodotti “forti” grazie alla presenza di qualificati operatori, così suddivisi: Roma e provincia (45%), Latina (16%), Rieti (14%), Frosinone (13%), Viterbo (12%). I prodotti turistici rappresentati dai sellers sono così articolati: città d’arte (58%), ambiente-natura-parchi (36%), mare (27%), enogastronomia (26%), turismo congressuale (19%), turismo religioso (10%), sport (10%) e wellness/SPA (10%). La percentuale dei sellers iscritti che ha già partecipato al Buy Lazio è del 71%: un segnale chiaro che il Workshop è diventato, ormai, per le imprese turistiche della regione, un appuntamento irrinunciabile e, allo stesso tempo, una nuova straordinaria opportunità per il 29% di imprese che per la prima volta parteciperanno alla manifestazione in questa edizione. Questa la tipologia delle imprese laziali partecipanti in ordine di categoria: hotel 4 stelle (25%), tour operator (18%), servizi turistici (11%), associazioni (11%), hotel 3 stelle (8%), trasporti (5%), ristoranti (4%), agriturismi (4%), consorzi (4%), appartamenti/case vacanze (3%), DMC (2%), resort camping (1%), castelli e dimore storiche (1%), congressuale (1%), hotel 5 stelle (1%), catene di hotel (1%), cantine vini (1%). Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©