(da gazzetta.it, di Gennaro Bozza) Quella della 44ª edizione del meeting di Rieti, ultima tappa del circuito Iaaf World Challenge, è probabilmente la vigilia più tribolata di sempre. Lo sciopero dei controllori di volo dell’aeroporto di Fiumicino ha scombussolato i piani degli organizzatori, costretti a rincorrere gli atleti in arrivo da Bruxelles, dove si sono svolte le finali della Diamond League, e da altre località. Justin Gatlin e Bohdan Bondarenko, insieme sull’aereo dal Belgio, sono atterrati a Fiumicino intorno alle 17, ma hanno poi dovuto aspettare due ore per la consegna dei bagagli. Sono arrivati a Rieti alle 20.30 e Gatlin ha avuto solo la forza di andare a farsi una doccia e riposare. IL BAGAGLIO SPARITO È andata peggio ad Asafa Powell. Aveva un aereo di prima mattina da Bruxelles, ma non si è svegliato in tempo e ha dovuto prenderne un altro, che però non aveva Roma come destinazione, ma Napoli. Così, Powell è arrivato all’aeroporto di Capodichino verso le 18, con l’amara sorpresa del bagaglio sparito. Gli organizzatori avevano già provveduto a mandare un’auto a Napoli per prenderlo, hanno inoltre dovuto organizzare per domani mattina uno “shopping” veloce per scarpette da corsa e indumenti. Problemi anche per Allyson Felix, in partenza da Londra. Fino alle 21, non si avevano ancora notizie certe del suo volo. È probabile che arrivi domani mattina, ma c’è anche la possibilità che il suo nome sia cancellato dalle liste del meeting se dovesse prendere un aereo che atterri dopo mezzogiorno, perché, con l’inizio del meeting fissato alle 16.30, sarebbe difficile per lei arrivare in tempo a Rieti. Foto: dal web ©