Le organizzazioni sindacali e le rsu Solsonica rimarcano i tempi stretti per la presentazione del piano industriale ed invocano ancora l’intervento della politica. “Sono passati due mesi dal momento in cui il Tribunale di Rieti ha accolto la domanda di concordato preventivo per evitare il fallimento della Solsonica. Adesso restano solo due mesi, all’amministratore delegato, per presentare un piano credibile che ci porti verso una soluzione di continuità lavorativa. La situazione, per i lavoratori dell’azienda, è molto delicata ed è necessario che l’attenzione di tutti sia alta. Visti i tempi brevissimi, è facile arrivare non preparati al momento in cui si dovranno prendere delle decisioni e soprattutto è alto il rischio che potrebbe essere troppo tardi per trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti. L’amministratore delegato è stato molto chiaro, nei vari tavoli, sui passaggi e sulle condizioni per risolvere il problema economico dell’ azienda. Purtroppo, come lavoratori, non possiamo condividere alcuni di questi progetti perché non possiamo accettare che la soluzione passi per una riduzione dell’ occupazione e neanche per la cancellazione dei diritti dei lavoratori. Noi siamo convinti che c’è la possibilità di trovare percorsi alternativi, a quelle più facili molto usati in questi ultimi anni, basta avere il coraggio giusto e il sostegno delle istituzioni. Non si deve arrivare al punto dove i lavoratori non potranno più scegliere con dignità il proprio futuro. Per risolvere questa vertenza, nel modo migliore , è necessario che la politica dia le risposte che fino a questo momento non ha dato e che noi ci aspettiamo. Ad oggi non sappiamo se possiamo contare su quegli impegni presi nei vari incontri e che dovevano essere fondamentali per la nostra azienda, per il nucleo industriale e di conseguenza per l’ economia della provincia (bisogna concretizzare le tante parole dette come è stato fatto dai politici siciliani). Continueremo a chiedere ai sindaci di tutti i comuni del territorio di partecipare ai tavoli ministeriali, come già fatto dal sindaco del Comune di Rieti e quello di Castel Sant’ Angelo, evidenziando la sensibilità delle amministrazioni locali e dando maggiore forza contrattuale. È arrivato il momento – si chiude la nota di sindacati e rsu – che la politica intervenga concretamente e dia una svolta pesante a questa vertenza. Non abbiamo molto tempo e se non si interviene subito le conseguenze potrebbero essere disastrose per i lavoratori di questa azienda”. Foto (archivio) RietiLife ©