(di Nazareno Orlandi) Non si può certo dire che sia passata inosservata sui social network la geniale idea di Adam Lamkharbech: il suo progetto grafico della metropolitana di Rieti (guarda) ha raccolto centinaia di like e condivisioni e decine di commenti, sia sulla nostra pagina facebook che sotto la notizia, gran parte dei quali hanno apprezzato lo straordinario e fantasioso lavoro del giovane reatino. Altri, invece, hanno un po’ faticato a capire lo spirito totalmente goliardico dell’iniziativa. La notizia ha comunque destato un ampio dibattito sul tema dei trasporti, delle necessità del nostro territorio e dell’uso dei fondi pubblici. “Ma che si deve fare la metropolitana a Rieti che è piccolissima… non sapete come buttare i soldi”. “Che caz***te…vorrei tanto sapere chi fa questi progetti dementi, una città ad 85km da Roma senza neanche una ferrovia costruisce una metropolitana”. “Ma come la metropolitana, ma se con 5 minuti giri tutta Rieti”. “Ma mi faccia il piacere, prima bisognerebbe attappare le buche sulle strade”. “Continuiamo a spendere soldi inutilmente. Una metropolitana, davvero? Rieti, grande megalopoli! Poi se i lavori vengono fatti male (il che è molto prevedibile data l’incompetenza) crolla tutto! Invece perdere tempo con progetti al di fuori della portata di questo paese, pensate a fare davvero un qualcosa di utile. Pensate, magari, a migliorare il servizio di trasporto con dei mezzi che siano davvero accessibili, con dei percorsi che abbiano un senso e che prendano tutta la città, e soprattutto a rispettare gli orari. Ma se non sapete neanche gestire queste cose, come sperate di fare per un’intera rete metropolitana?”. “Invece penso che sia un progetto valido. Rieti ha bisogno di questo per crescere. Mai opporsi allo sviluppo se fatto in regola con la legge”. “Ammettendo che si vero, inizieranno tra un paio d’anni, scaveranno dieci metri, troveranno resti romani e il cantiere si bloccherà”. “Salve, senza entrare nel merito del prg, la mia perplessità è la scelta dei percorsi e stazioni di arrivo. Non cavalcano minimanente la distribuzione e le esigenze degli abitanti, forse prima il prg.ta si dovrebbe studiare la morfologia e la densita’abitativa dei quartieri e paesi vicini”. C’è anche chi ha colto l’aspetto ironico e ci ha giocato su. “Così viene valorizzata la Rieti Sotterranea”. “Ma come mai tra Lisciano e Pian de’ Valli non c’è Rosce? Ci farebbe tanto comodo per andare a prendere il sole. Si può fare una modifica al progetto? Ci contiamo…”. “Dovrebbe comunque arrivare anche a Contigliano, da lì lo snodo ferroviario che passando per la valle del Canera e monte Tancia sbucherebbe a Poggio Mirteto Scalo…così Rieti sarebbe finalmente collegata! Un sogno irrealizzabile”. “Un’unica precisazione, S. Rufina e Cittaducale sono fuori dal territorio comunale, quindi o partecipano alle spese o continuano col Co.TRA.L dal capolinea del Nucleo Industriale”. “Io sono contrario. Voglio un progetto chiaro: da dove vengono i soldi? Come verranno spesi? I bambini nel mondo muoiono di fame, c’è la crisi, Conte è andato via dalla Juve per andare in Nazionale e non è Natale senza Messa a mezzanotte. Il progetto non mi piace, Contigliano non è inclusa. C’è la solita voglia di escludere parte del territorio”. “Dopo il circuito di Formula uno, la metropolitana che, vista la vastità della città, farebbe comodo ed eviterebbe decine di chilometri per giungere nelle zone densamente popolate, piene di negozi e di industrie fiorenti. Chapeau!! La mia idea è di un idroscalo sul fiume Velino per far attraccare navi da crociera e chiatte oppure affittare alla NASA l’area dello zuccherificio per creare rampe di lancio per satelliti. Mi sono venute cosi….”. Noi sentiamo di unirci al commento di Daniele: “Ma fatevela una risata, cioè in fondo non è difficile da capire, è bello anche fantasticarci un po’ su, invece sembra che ogni occasione sia quella buona per rompere con politica e veleni vari…”. Foto: RietiLife ©