ABUSI EDILIZI A POGGIO BUSTONE E RIVODUTRI, DEFERITE QUATTRO PERSONE

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Rivodutri, riscontrano violazioni edilizie e ambientali in Comune di Poggio Bustone e Rivodutri e deferiscono alla Procura della Repubblica di Rieti quattro persone coinvolte nei fatti. Ad insospettire gli Agenti in entrambe i casi l’assenza del previsto e prescritto “cartello di cantiere” dove devono essere riportate tutte le informazione relativa all’opera in corso di esecuzione. Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Rivodutri, durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio, teso a prevenire e reprimere le violazioni edilizie e ambientali individuavano due aree, una in Comune di Poggio Bustone e l’altra in Comune di Rivodutri dove erano in corso delle attività edili. POGGIO BUSTONE In Comune di Poggio Bustone gli Agenti della Forestale hanno accertato, che era stato realizzato un manufatto con relativo portico, con struttura portante in legno. Il volume chiuso è risultato coprire una superficie di oltre 35 metri quadrati. Dalle indagini condotte presso l’Ufficio tecnico del Comune di Poggio Bustone, è emerso che i lavori in esame erano stato eseguiti in assenza del previsto permesso di costruire ai sensi del D.P.R. n.380 del 2001 in area tutela dal Vinco Paesaggistico ambientale di cui al Decreto Legislativo n.42 del 2004 e sottoposta anche alle restrizioni di cui al vincolo sismico. L’area in questione è tra quelle considerate zone agricole dove è prevista l’edificazione agli imprenditori agricoli con un’azienda avente una superficie minima di almeno tre ettari. Per i reati accertati gli Agenti hanno proceduto a deferire alla Procura della Repubblica di Rieti il proprietario del manufatto in questione. RIVODUTRI In Comune di Rivodutri, località “Colle Fogliola” gli Agenti della Forestale, avendo individuato un cantiere al di fuori del quale non era presente il previsto cartello con la tipologia di lavori da eseguire, decidevano di approfondire la questione presso l’Ufficio Tecnico del Comune. Dagli accertamenti eseguiti emergeva che i lavori in corso d’opera riguardavano la realizzazione di una postazione per ripetitore di telefonia mobile e che per gli stessi erano state rilasciate tute le autorizzazione del caso. Tuttavia da ulteriori approfondimenti emergeva che per raggiungere il cantiere era stato realizzato, ex novo, un tracciato avente una lunghezza pari a 150 metri lineari con una larghezza di circa 3,50 metri lineari. Tale opera è risultata essere stata realizzata in buona parte su terreno ricoperto da bosco, infatti sul posto erano ancora presenti alcune piante sradicate. Grazie alle verifiche effettuate con ausilio del S.I.M. (Sistema Informativo della Montagna) gli Agenti del C.F.S. hanno potuto constatare che nelle aereo fotogrammetrie risalenti agli anni precedenti non era presente nessun tracciato. Anche in questo caso avendo riscontrato che il tracciato stradale era stato realizzato senza le previste autorizzazioni di carattere paesaggistico ambientale e in contrasto con le norme edilizie, gli Agenti della Forestale procedevano a deferire alla Procura della Repubblica di Rieti le persone coinvolte nei fatti , ovvero il proprietario, il progettista e il titolare della Ditta esecutrice dei lavori. L’attività di contrasto alle violazioni ambientali vedono gli uomini del Corpo Forestale sempre in prima linea, con particolare riferimento alle zone collinari e montane che caratterizzano maggiormente la nostra provincia. (da comunicato del Corpo Forestale dello Stato). Foto: CFS ©

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