Giuseppe Emili rompe il silenzio. L’ex sindaco di Rieti, che da tempo non rilasciava dichiarazioni, si rivolge a RietiLife per replicare a quanto pubblicato stamattina (leggi) sul presunto danno erariale di 30 milioni di euro provocato al Comune di Rieti, notizia uscita in concomitanza con la seduta del consiglio comunale sul bilancio. “Voglio precisare che non ho ricevuto nessuna visita da parte della Guardia di Finanza – spiega a RietiLife – la ebbi lo scorso anno per la vicenda Asm e non trovarono nulla. E successivamente l’ipotesi di peculato è caduta con sentenza inoppugnabile della Cassazione. La Finanza non mi ha notificato nulla. In queste ore ho avuto soltanto la messa in mora su richiesta della Corte dei Conti, che è un provvedimento meramente cautelativo ai fini della prescrizione. Ma non mi è stato contestato alcunché. Il bilancio del 2012 ha avuto il parere favorevole dei revisori dei conti ed è stato approvato dalla giunta e dal consiglio comunale. Per cui, ovviamente, la questione se si dovesse porre, coinvolgerebbe non soltanto le persone nominate ma tutta la giunta e il consiglio comunale, oltre i revisori dei conti che a suo tempo espressero parere favorevole. Ma ovviamente – prosegue l’ex sindaco Emili – non ho niente da dire perché sono nella massima tranquillità e lo dirò qualora fossi chiamato a risponderne di fronte alla Corte dei Conti o qualsiasi altro organo avendo documentazione talmente probante che non temo nulla e nessuno. Capisco, però, l’estrema difficoltà nella quale si trovano i Comuni a redigere il bilancio e farlo digerire ai propri amministrati. Ho rotto il silenzio, con RietiLife, ma intendo tornarci immediatamente”. Foto: RietiLife ©