Si conclude con un nulla di fatto l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Ritel. “Dal tavolo odierno non è arrivata alcuna conferma rispetto agli impegni assunti nella riunione del 17 aprile scorso – ammonisce il segretario provinciale della Fim Cisl, Giuseppe Ricci – Vale a dire, la presentazione del piano industriale, che prevedeva, per il corrente mese, l’assunzione dei lavoratori che attualmente stanno svolgendo lo stage a Carsoli. E contestualmente, la realizzare di altri piani di formazione, con l’apertura di una sede nel capoluogo. Venendo meno tali priorità, come Fim Cisl, ci sentiamo di affermare di non credere più al progetto, su cui peraltro oggi si è registrato il disimpegno di Elco e di Finmeccanica da cui non sono arrivati segnali concreti ma soltanto ininfluenti dichiarazioni di buona volontà. Come Fim Cisl non possiamo far altro che appellarci ancora una volta al Governo, affinché si attivi, fattivamente, con un intervento concreto. Condanniamo altresì – prosegue Ricci – l’atteggiamento della politica e delle Istituzioni locali e regionali che, nonostante le loro rassicurazioni e il manifesto interesse alla vicenda, oggi non erano presenti, lasciandoci soli al tavolo della trattativa per una delle vertenze simbolo del reatino. Riteniamo vani ulteriori appelli; quello di passare dalle parole ai fatti (vedi il coinvolgimento dell’ad Moretti –espressione della provincia di Rieti e conoscitore della vertenza Ritel – da parte della classe politica reatina che in questo momento può vantare rapporti importanti col Governo centrale) lo abbiamo lanciato più volte e a quanto pare, senza alcun apprezzabile risultato. Ricordiamo – termina Ricci – che il prossimo incontro è stato calendarizzato sempre presso il Mise il 22 settembre”. Foto (archivio): RietiLife ©