Concluse le pratiche federali con il versamento integrativo a conferma della richiesta di ripescaggio in A2 Silver (la vecchia serie B1) la Npc Rieti del presidente Cattani è ora in attesa di conoscere la decisione che la Federazione Italiana Pallacanestro prenderà nella riunione collegiale del 18 luglio. “Una classifica ufficiale delle società sportive aventi diritto al ripescaggio (che deve essere compilata in base all’articolo 9 del Regolamento Esecutivo della Fip) non è ancora stata diramata – spiega la società – ma dalla interpretazione dell’articolo citato, Rieti dovrebbe avere buone speranze di andare ad occupare un posticino nella serie dove si ingaggiano gli americani. Il presidente della Npc Rieti, Giuseppe Cattani, sta verificando le condizioni necessarie ad affrontare il prossimo campionato, sia nell’auspicato caso di ripescaggio che in caso di proseguo in Serie B. L’entusiasmo è alto: per la Npc, partita dal campo della palestra scolastica di Contigliano ed arrivata a giocare davanti a più di 1500 persone al Palasojourner in finale di stagione 2013/14, l’accesso alla A2 sarebbe un fatto storico, tuttavia, come da caratteristica distintiva della gestione Cattani, prima di sognare è necessario affrontare il conto economico e non allungare il passo più della gamba, proprio per garantire un futuro certo e solido alla bellissima realtà sportiva che oggi Npc rappresenta”. IL PRESIDENTE CATTANI “Stiamo lavorando per verificare l’esistenza delle condizioni favorevoli ad accettare un eventuale ammissione in A2 Silver – afferma il patron della Npc Giuseppe Cattani – c’è stato nei giorni scorsi un primo incontro con un rappresentante della Provincia, in presenza dell’Assessore Mezzetti, per stabilire le condizioni del Palasojourner ed a breve dovrebbe seguire un’altra riunione. Sul fronte degli sponsor speriamo di riconfermare intanto il main sponsor Linkem che ci ha accompagnato nelle ultime due emozionanti stagioni, e siamo alla ricerca di altri sostenitori. Sarebbe importante ricevere il contributo di tutti. Siamo certi che le istituzioni ci daranno una mano, come ci hanno già assicurato verbalmente, ma se anche le imprese e i piccoli commercianti, se ognuno, secondo le proprie possibilità, desse un contributo al progetto cestistico della città che oggi Npc rappresenta, saremmo già più che a metà. Giocare in A2 Silver sarebbe una sfida esaltante dal punto di vista sportivo, ma molto onerosa dal punto di vista economico e senza qualcosa di certo, di accordi scritti nero su bianco, potrebbe essere un pericoloso salto nel buio”. Foto: RietiLife ©