Anche l’assessore allo sport del Comune di Rieti, interviene sulla questione impiantistica sportiva, dopo le chiare parole del sindaco (leggi). La polemica ruota attorno alle utenze: il Comune, dando in gestione i campi, affiderebbe anche ai club il pagamento delle bollette. Per le società, però, risulta essere un costo importante e vogliono che rimanga sulle spalle del Comune. Mezzetti fa una panoramica sulla normativa, ricordando le agevolazioni fiscali sui consumi se a pagarli sono delle associazioni sportive. “Relativamente alla vicenda della gestione dell’impiantisca sportiva in affidamento alle società sportive – scrive Mezzetti – torno di nuovo sul tema per evidenziare che la normativa che disciplina le imposte sui consumi di gas naturale e di energia elettrica (Testo Unico sulle Accise – Decreto Legislativo 26 Ottobre 1995, n. 504 – e Decreto Legge 28 novembre 1988, n. 511), contempla diverse tipologie di fornitura per le quali sono previsti benefici nell’applicazione di accise, addizionali all’accisa e IVA. Tra i soggetti beneficiari la legge nazionale cita anche gli impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti dalle associazioni sportive dilettantistiche senza fine di lucro che notoriamente sono la totalità delle associazioni sportive presenti sul territorio della città di Rieti. A tal proposito nei prossimi giorni io e il sindaco incontreremo anche la società erogatrice di acqua potabile, azienda partecipata del comune di Rieti, la Sogea Spa alla quale chiederemo di applicare una scontistica simile alla normativa nazionale in maniera tale da poter andare incontro ai soggetti che andranno a gestire gli impianti sportivi. L’intenzione nel favorire lo sport è ambizione del Comune ma la procedura attuativa del Piani antidissesto non è una scelta ma un obbligo alla quale siamo sottoposti dall’organo della Corte dei Conti”.
Queste le agevolazioni illustrate dall’assessore, in particolare sul gas metano.
Le forniture di gas naturale sono soggette all’accisa e alle addizionali regionali, con aliquote differenziate a seconda dell’ubicazione geografica dell’utenza e del tipo di utilizzo civile o industriale. Aliquote ridotte o esenzioni sono previste in alcuni casi, come trovi esplicitato di seguito.
La riduzione dell’accisa e dell’addizionale regionale
L’agevolazione consiste nell’applicazione di un’imposta ridotta rispetto a quella ordinaria. Sono agevolabili i seguenti utilizzi:
- Negli impianti sportivi adibiti esclusivamente ad attività dilettantistiche e gestiti senza fine di lucro.
Nota: per questi ultimi 4 casi è prevista, ove specificatamente deliberata dalla Regione, l’applicazione dell’imposta sostitutiva (a meno di specifiche esenzioni previste da convenzioni o accordi internazionali).
Esenzione dell’imposta di consumo/addizionale regionale
Sono esenti quei clienti che utilizzano il gas naturale per la riduzione chimica – processi elettrolitici – processi metallurgici e processi mineralogici; in caso di utilizzi percentuali sarà necessario allegare la relazione tecnica rilasciata da un professionista iscritto all’albo.
Agevolazione I.V.A.
Hanno diritto all’Iva con aliquota ridotta le imprese estrattive, manifatturiere, comprese le imprese poligrafiche ed editoriali e le aziende agricole.
Esenzione I.V.A.
Hanno diritto alla non imponibilità: gli esportatori abituali previa apposita dichiarazione d’intento come previsto dalla normativa Iva in vigore; le rappresentanze diplomatiche; i comandi militari degli Stati membri Nato, sulla base di specifici accordi.
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