ALLOCCO IN DIFFICOLTÀ, UN CITTADINO E LA FORESTALE LO SALVANO

Ancora una volta la sensibilità dei cittadini e la preparazione del Corpo Forestale dello Stato permette di salvare un animale. È quello che è successo al bellissimo esemplare di allocco in foto (nome scientifico Strix aluco) che il comando stazione di Cottanello ha recuperato. Come anticipato, è stato un cittadino a chiamare il Cfs, dopo essersi accorto che il rapace notturno non riusciva a spiccare il volo. Nessuna per l’allocco: gli agenti della Forestale hanno appurato che l’animale è semplicemente caduto dal nido, nel tentativo di  spiccare il primo volo, situazione tipica della specie. I giovani esemplari tentano il primo volo che non va quasi mai a buon fine e pertanto restano a terra anche per qualche giorno In questi momenti sono particolarmente vulnerabili e possono  trasformarsi da predatori in prede o, peggio ancora, venire travolti da veicoli in transito se si avventurano in aree trafficate o urbane. Il giovane Allocco è stato comunque affidato alle cure del dottor Antonio De Marco del “Giardino Faunistico di Piano dell’Abatino” e non appena sarà idoneo al volo verrà rimesso in libertà. L’Allocco è insieme al Gufo, al Barbagianni e alla Civetta, uno dei rapaci notturni che caratterizzano il nostro territorio. Raggiunge una lunghezza totale compresa tra i 38 e i 45 centimetri ed un’apertura alare che compresa tra gli 88 ed i 100 centimetri. Ha il corpo massiccio, piumaggio  bruno-grigio o marrone rossiccio,  con striature longitudinali scure, il becco è breve, adunco, giallastro. La testa è grande, tondeggiante, con dischi facciali, priva di ciuffi, occhi scuri. L’allocco ha abitudini prevalentemente notturne e crepuscolari e vive solitario in zone boscose, alberate, rocciose  ma anche urbane. Si nutre di micro-mammiferi, uccelli, anfibi e grossi insetti. Foto: CFS ©

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