Un canale di irrigazione crea non pochi problemi ad un cittadino in via Ternana ed ai suoi vicini. Da qui l’idea di scrivere in redazione per trovare voce e tentare di trovare una soluzione alla questione. «Abito in via Ternana in un’abitazione con un piccolo terreno, che confina con un canale di irrigazione della Bonifica reatina. Sono circa 30 anni che abito qui e da sempre appena iniziava l’estate, il canale, dopo essere stato pulito, veniva allagato con acqua corrente allo scopo irriguo. Purtroppo da qualche anno, l’allagamento del canale slitta sempre di qualche giorno in più. Anche quest’anno ancora non c’è acqua corrente, bensì è rimasto uno strato di alghe umide dove stanno proliferando ogni genere di insetti, ma in special modo le zanzare al punto che la sera è impossibile uscire. Nonostante molti solleciti telefonici (anche dei miei vicini) al Consorzio di Bonifica, cercando inutilmente di farci passare qualcuno, nessuno è mai disponibile a rispondere. Eppure di gente ce ne lavora molta… Al telefono risponde sempre una signora che, ben istruita, ogni volta dice sempre la stessa frase “l’ingegnere non c’è, provi domattina” e quest’anno ha aggiunto “se tutto va bene manderanno l’acqua dopo il 20″. Ogni anno posticipano di una settimana, come dire ogni anno diventano sempre meno inefficienti. I cittadini, me compreso, però sono sempre obbligati a pagare la tassa per la bonifica, altrimenti interviene Equitalia. Giro molto in Italia per lavoro e dappertutto i canali sono attivi: ieri ero a Latina, li l’acqua c’è già da mesi… Così non è possibile bagnare orti e giardini e, siccome non è consentito irrigare con acqua di rete, siamo costretti a far seccare sotto al sole di giugno le piantine acquistate e curate con sacrificio, specialmente in questo periodo di crisi. E come se non bastasse ci dobbiamo anche difendere dalle zanzare. Speriamo che il Padre Eterno ci aiuti con qualche acquazzone…”. (lettera firmata) Foto: ZAMURRI ©