Il lavoro teatrale “Il viaggio … fuori e dentro di noi” verrà rappresentato giovedì prossimo, 5 giugno, dai detenuti della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso e dagli studenti delle scuole superiori di Rieti. E’ un lavoro del progetto educativo “Al Centro della Scena” della Sesta Opera San Fedele Rieti, l’ Associazione di Volontariato Penitenziario presente nel carcere e nel territorio reatini.
“Al Centro della Scena” è un prodotto culturale del carcere reatino, voluto da Nazzareno Figorilli presidente della Sesta Opera San Fedele Rieti e da Vera Poggetti, direttore della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso; è diretto dai volontari penitenziari Benedetta Graziosi e Francesco Rinaldi che insieme ai detenuti ed ai giovani studenti reatini portano sul palco la vita vissuta e raccontata dai detenuti, in un gioco tra realtà e fantasia, arte e musica. Lo spettacolo parte dai racconti, in prima persona, di momenti particolarmente significativi delle vite vissute da alcuni detenuti che diventano protagonisti di uno scambio di emozioni, riflessioni, lettura di poesie ed opere letterarie, emozioni sportive, sperimentazione teatrale per ascoltare e riflettere insieme.
“La rieducazione dei detenuti e la formazione sociale delle giovani generazioni trova realizzazione nell’ integrazione delle due realtà – afferma Nazzareno Figorilli – la sofferenza e la spensieratezza si incontrano e si integrano con una esperienza profondamente umana, un incontro vero, profondo, che vede gli operatori istituzionali della struttura penitenziaria e gli operatori del volontariato, anch’essi integrati nell’impegno rieducativo indicato dalla costituzione della repubblica italiana. Carcere e territorio insieme – sostiene Figorilli – per raggiungere l’obiettivo di una società civile, tutta, migliore di quella attuale. Foto (archivio) RietiLife ©