I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo nell’ambito di un’operazione anti-prostituzione, avviata nel mese di dicembre 2013, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria quattro cittadini cinesi, due uomini e due donne, responsabili di sfruttamento, favoreggiamento ed agevolazione della prostituzione: X.D. dell’ 80; Y.F. dell’88; LZ. dell’88; H.Y. del 79. Le indagini hanno permesso di appurare che i quattro, gestori di due centri massaggi orientali, uno situato a Rieti in via della Verdura e l’altro a Frosinone in via Puccini, con le loro condotte avrebbero sfruttato, favorito ed agevolato la prostituzione di una dozzina di ragazze cinesi che vi lavoravano in qualità di massaggiatrici. Figura di spicco era quella di X.D. il quale gestiva il centro di Rieti avvalendosi della collaborazione di Y.F. e quello di Frosinone avvalendosi degli altri due indagati. I quattro, oltre a mettere a disposizione delle massaggiatrici i locali ove consumare i rapporti sessuali ed incassarne le singole prestazioni, si curavano di rinnovare periodicamente le inserzioni che pubblicizzavano l’attività su diverse piattaforme web. Numerosa la clientela maschile che si recava nei centri massaggi orientali esclusivamente per ricevere prestazioni sessuali, dal professionista o imprenditore, all’impiegato o all’operaio e ai pensionati; molti del luogo ed altri di passaggio. Il tutto iniziava come un normale massaggio per il quale venivano chiesti 30 o 50 euro a seconda della durata (mezz’ora o un ora) che si concludeva con tutt’altra prestazione. Il passaparola tra i clienti ma soprattutto la pubblicità piuttosto esplicita sui diversi siti web, ha fatto sì che il giro d’affari di ogni singolo centro superasse abbondantemente i ventimila euro al mese. Somme che poi venivano suddivise in percentuale tra i soci secondo le quote di partecipazione al capitale sociale. Alle prime ore dell’alba, appreso che i quattro avevano intenzione di lasciare il territorio italiano, è scattata l’operazione che ha portato al loro fermo di polizia giudiziaria ed al sequestro dei due centri massaggi. Impiegati una ventina di Carabinieri che hanno operato a Roma (ove uno degli indagati era in animo di prendere un volo per la Cina), Frosinone e Rieti. (Da comunicato stampa del comando provinciale dei Carabinieri) Foto (archivio): Dal web ©