Cgil, Cisl, Uil e Fials Conf.Sal reatine, criticano il direttore generale della Asl, Laura Figorilli, sulle scelte fatte per tamponare la carenza di personale all’Hospice San Francesco. “La decisione adottata della Direzione Generale – scrivono i sindacati – di intervenire presso gli organici delle strutture I Girasoli e Comunità Terapeutica Riabilitativa del Dipartimento di Salute Mentale per trovare rimedio alla situazione di riduzione di personale determinatasi all’Hospice a seguito della cessazione degli operatori socio sanitari della società Sapio, palesa una macroscopica disfunzione che purtroppo trova ancora una volta negli indifesi disagiati psichici gli incolpevoli soggetti di un processo che neanche lontanamente li avrebbe dovuti coinvolgere. Se è certamente da condividere e sostenere l’esigenza di mantenere in piena funzionalità una struttura necessaria come l’Hospice di Rieti – continuano le dichiarazioni dei sindacati – è assai meno comprensibile il comportamento dell’Amministrazione Asl che ha deciso di intaccare l’operatività delle due strutture psichiatriche, già in carenza d’organico, creando i presupposti per una non appropriata erogazione di servizi e prestazioni, generando negatività e criticità verso tutti i soggetti coinvolti: pazienti e loro familiari. È altresì evidente il disagio che quotidianamente dovranno affrontare gli operatori ridotti ad un numero esiguo per garantire la copertura dei turni ed insufficienti per poter svolgere il proprio lavoro in piena tranquillità e sicurezza, soprattutto in considerazione dei casi non infrequenti di aggressione da parte di pazienti nei confronti del personale di assistenza. Peraltro giova ricordare che la ben nota carenza di personale aveva indotto la Direzione del DSM ad istituire il servizio della pronta disponibilità proprio per garantire il minimo di presenza di personale nella struttura nei momenti di emergenza e nei routinari casi di accompagnamento degli ospiti presso gli altri presidi sanitari. Le scriventi organizzazioni sindacali e la rsu dell’Azienda Usl Rieti – chiudono i sindacati – nel rimarcare la contrarietà alla iniziativa intrapresa dall’Azienda Usl Rieti, peraltro già manifestata nel corso nell’incontro sindacale del 29 aprile scorso, chiedono l’immediata revoca di tutti i provvedimenti connessi al trasferimento del personale del Dipartimento Salute Mentale all’Hospice di Rieti e la contestuale riassegnazione del personale alle strutture di appartenenza”. Foto (archivio) RietiLife ©