L’Hospice – al centro dei rumors dei giorni scorsi per una paventata chiusura (leggi), ma nel cuore dei reatini per il servizio di grande qualità e umanità offerto (leggi) – torna a far parlare di sé. Il direttore generale della Asl, Laura Figorilli, ha attivato, di concerto con le associazioni, un tirocinio volontario che possa sostenere l’attività dell’Hospice San Francesco, che soffre – così come le altre strutture sanitarie reatine – per la carenza d’organico. “Nel ringraziare le associazioni di volontariato della provincia di Rieti per la disponibilità e sensibilità dimostrata nei confronti dell’Azienda – scrive il dg della Asl di Rieti, Laura Figorilli – annuncio l’attivazione di un ‘progetto’ di tirocinio volontariato presso l’Hospice San Francesco, a partire dal prossimo 1 maggio, con scadenza 31 dicembre 2014. La decisione, assunta ieri nel corso di un incontro con le associazioni reatine coinvolte sul tema, in cui si è definito un percorso teso a sostenere l’attività del servizio, da tempo in sofferenza per carenza di organico. Si tratta di un primo passo verso la ridefinizione del modello clinico assistenziale che prevede, oltre alla valorizzazione del personale dipendente e l’individuazione di un nuovo responsabile di grande esperienza, la presa in carico globale dei pazienti in stato avanzato di malattia in Hospice e al proprio domicilio. Un modello unico di gestione del paziente – chiude il direttore – che si aprirà ad una ridefinizione della rete delle cure palliative, con modalità di gestione e tempi di attuazione, su cui stiamo ragionando con la Regione Lazio. Il personale volontario che aderirà al progetto, entrerà a far parte dell’equipe di professionisti in forza all’Hospice. Al termine del tirocinio, al personale volontario sarà rilasciato un attestato di frequenza”. Foto (archivio) RietiLife ©