I Carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, hanno portato a termine un’operazione di Polizia giudiziaria, convenzionalmente “Cavallo di troia”, intrapresa nei primi mesi del 2013 a seguito di una serie di furti in appartamento perpetrati nell’area territoriale compresa tra Poggio Mirteto e Montopoli in Sabina. L’operazione ha fruttato tre arresti e quattro denunce per associazione a delinquere finalizzata ai furti in appartamento. È stato recuperato un ingente bottino. L’indagine ha avuto inizio da una attenta analisi tecnica dei militari, che sono riusciti a individuare e quindi a monitorare, una banda di cittadini italiani delle province di Roma e Latina dediti esclusivamente ai furti in appartamento. Nel corso delle prime indagini, corroborate da una intensa attività intercettiva, geolocalizzazioni satellitari ed altra sofisticata attività tecnica, è stato appurato che la banda operava con estrema efferratezza, nel centro Italia ed all’estero, nella fattispecie in Svizzera. Già nel 2013, grazie al monitoraggio continuo dei componenti il sodalizio, erano stati eseguiti 4 arresti nella flagranza di reato per una serie di furti e tentativi di furto, compiuti nella zona dell’Olgiata (Roma). Le indagini sono proseguite per svariati mesi sin quando l’autorità giudiziaria inquirente, concordando pienamente con le risultanze investigative, ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare. L’operazione è scattata stamane all’alba, quando i militari della compagnia di Poggio Mirteto hanno bussato alla porta degli indagati traendo in arresto: M.C. di cerveteri classe 1988, M. C. classe 1990 di Aprilia e D.S. del 1986 di Latina. Tutti sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Civitavecchia. Nel medesimo contesto, sono stati deferiti in stato di libertà: R.F. del 1987 di cerveteri; A.F. del 1967 di Cerveteri; R.F. del 1977 di Roma; D.B del 1973 di Roma. Nel corso delle perquisizioni è stata altresì rinvenuta refurtiva dell’ingente valore di 50mila euro, composta da denaro contante per un valore di 3mila euro, più di 500 franchi svizzeri, 15 diamanti di varia grandezza per un valore ancora in via di quantificazione e documentazione comprovante la cessione di monili in alcuni compro oro. Agli indagati è stata contestata l’associazione per delinquere e l’intera attività ha permesso agli inquirenti di far luce su circa 40 furti in abitazione operati dal sodalizio criminoso e compiuti nel giro di quasi 2 anni, nelle province di Rieti, Roma, Perugia e nel territorio elvetico. (da comunicato dei Carabinieri di Rieti) Foto: CARABINIERI RIETI ©