Ancora un intervento del redivivo Moreno Imperatori, che oggi attacca Antonio Cicchetti, il quale ieri ha risposto al suo comunicato (leggi) con queste parole: “La linea politica di Forza Italia non la detta Moreno Imperatori – ha scritto Cicchetti – che è stato in lista con l’UDC provocando, insieme ad altri, la sconfitta del centro destra alle comunali di Rieti. C’è sicuramente spazio per ripensamenti ma non si può pensare di dettare legge in una casa che non è più la propria o non è ancora tornata ad esserlo. Quanto all’antifascismo ritengo che avesse un senso fin quando c’era il fascismo: la caduta di quest’ultimo ha trascinato nel vuoto anche il suo contrario. Il che vuol dire che non sono antifascista e per nessuna ragione al mondo rinuncerei a questa impostazione frutto di decenni di esperienze politiche e di elaborazione culturale.”
Di seguito la replica di Imperatori.
“Caro Antonio Cicchetti, il centro destra a Rieti ha perso perchè ha governato male e non ha saputo rinnovarsi, gerontocrazia mentale al potere. Personaggi che promettevano mari e monti ai cittadini, ai partiti alleati (UDC) e anche ai propri esponenti, quali il sottoscritto. A seconda dei casi, tre, quattro, massimo cinque personaggi che si riunivano all’osteria e tra una grappa e l’altra decidevano tutto. Il sottoscritto è stato iscritto solo a Forza Italia e al PDL e ora orgogliosamente alla nuova Forza Italia, ti ricordo che quando mi sono candidato con l’UDC, partito con cui Forza Italia condivide gran parte dei valori moderati, e che per questo ha aderito nuovamente al centro destra, ho dichiarato che lo facevo anche a causa dei maggiorenti del partito sempre gli stessi e mai eletti da nessun congresso. I risultati della cattiva gestione si sono visti, incredibilmente dopo vent’anni di gestione della destra a cui tu hai sempre fatto riferimento, siete riusciti a far vincere SEL. Riguardo alla “casa, Forza Italia” ti ricordo che io ci sono stato mentre tu stavi da un’altra parte. Si tratta di un “nuovo movimento” con radici importanti nella Forza Italia che fu, e il Pdl non esiste più. La casa non è di nessuno ne mia ne tantomeno tua, semmai è degli iscritti e dei simpatizzanti. Infine, se non ti è chiaro, Forza Italia non è il PDL, in cui giocoforza si doveva mediare tra le due anime principali del partito, e spesso prevaleva quella di AN. In Forza Italia, la linea politica e amministrativa la detta lo statuto e la carta dei valori e in primis le indicazioni del Presidente Silvio Berlusconi, non è più tempo di andare in TV con un sottofondo musicale, usato a suo tempo dalla propaganda fascista, ma dal rassicurante inno di Forza Italia. Se vuoi ne ho più di qualche copia. Infine, se ti riferisci anche alla linea politica locale, quella la stabilirà, non Moreno Imperatori o Antonio Cicchetti, ma la dirigenza del partito, una volta eletta dal congresso che verrà, attualmente non esistono ruoli apicali”. Foto: RietiLife ©