Nell’appuntamento di oggi, DonnaLife, si occupa di alimentazione in un periodo particolare per la vita di una donna: la gravidanza. Valentina Fabri ne ha parlato con una nutrizionista reatina, Valeria Sebastiani.
Vivere con l’ossessione di tenere a bada la bilancia, contare le calorie fino all’ultima e, infine, anche il numero di pomodorini o di fagiolini da mettere nell’insalata e le fettine di bresaola con cui accompagnarla, non è una roba salutare. Tutt’altro. Molto meglio godersi la vita (e la tavola) e imparare che qualche etto in più non è poi la fine del mondo. C’è, però, un periodo della vita delle donne che non ammette compromessi con il cibo, o quasi. La gravidanza. A fornirci preziosi consigli è la dottoressa Valeria Sebastiani, biologa e nutrizionista reatina: “Durante questo particolare periodo, l’alimentazione deve essere controllata maggiormente, ma questo non vuol dire che bisogna vivere i 9 mesi di gestazione tra ansia e paura. È necessario innanzitutto sfatare la credenza popolare secondo cui le donne in dolce attesa devono mangiare per due; il fabbisogno energetico infatti aumenta dal secondo trimestre di circa 350 Kcal al giorno e nel terzo trimestre di circa 460 Kcal… poco più di una crêpe alla nutella. L’aumento di peso non sarà il medesimo per tutte le donne ed è quindi importante sottolineare che le donne sottopeso all’inizio della gravidanza necessitano di quantità di energia superiore a quella delle donne che la iniziano in condizioni di peso ottimale o in sovrappeso. C’è da sapere però – continua la biologa e nutrizionista reatina – che esistono alimenti e bevande da evitare o da consumare con le dovute cautele, in quanto possono essere portatori di batteri e/o altre sostanze dannose: tra gli alimenti da evitare, rientrano sicuramente tutte le bevande alcoliche, i salumi, gli insaccati e tutti i prodotti di origine animale crudi o poco cotti come anche i olluschi. In realtà lo stesso rischio di incorrere in infezioni batteriche si può avere anche con alimenti di origine vegetale che non siano stati lavati in maniera adeguata. È bene adottare una dieta variata ed equilibrata, consigliabile per qualsiasi persona in buono stato di salute. Una buona abitudine è quella di frazionare i pasti durante la giornata per evitare lunghi periodi di digiuno, e mangiare lentamente, limitando così il senso di gonfiore addominale e, per combattere la nausea un piccolo espediente che può aiutare è consumare, oltre a biscotti secchi, fette biscottate o cracker, anche la radice di zenzero. Fondamentale – conclude la dottoressa Sebastiani – è la scelta di alimenti ricchi di acido folico, soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, come gli asparagi, l’insalata, i cereali integrali, gli agrumi, i broccoli, gli spinaci, il lievito, le banane, i fagioli e i legumi da associare ad integratori, che favoriscano il corretto sviluppo neurologico del feto”. Foto: RietiLife ©