Grande successo anche a Rieti per la ventiduesima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Quasi 600 visitatori, meta’ dei quali di fuori provincia, hanno sfidato il maltempo per non perdere le aperture straordinarie nel capoluogo dei siti presidiati dai volontari della Delegazione Fai di Rieti per le intere giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo: la Chiesa di San Domenico e l’attiguo Oratorio di San Pietro Martire, e la Chiesa di San Francesco, da cui e’ partito anche un trekking sul Cammino di Francesco per Fonte Colombo organizzato dagli Assessorati al Turismo, Culture e Promozione del Territorio della Regione Lazio e del Comune di Rieti e guidato dalla Sezione CAI di Rieti.
Un incontro tra il FAI e la gente – che ha coinvolto oltre 600mila visitatori in 750 beni aperti in tutta Italia – che è stato l’occasione per tutti gli italiani di scoprirsi “tifosi” del proprio Paese e delle sue tante bellezze nascoste. Una straordinaria festa di piazza resa possibile grazie al fondamentale supporto di oltre 7.000 volontari e 22.000 apprendisti Ciceroni.
Per la citta’ di Rieti le Giornate FAI di Primavera hanno rappresentato anche un’interessante occasione per animare il centro storico di Rieti oltre che per coinvolgere persone di tutte le età, compresi molti giovani che hanno avuto modo di apprezzare alcuni dei principali ‘gioielli’ del nostro capoluogo, con l’auspicio che vengano sempre piu’ frequentemente resi fruibili al pubblico.
“La Delegazione Fai di Rieti ringrazia tutti gli enti e le associazioni che hanno reso possibile l’apertura straordinaria di questi beni per le Giornate Fai di Primavera, dalla Prefettura alla Scuola interforze per la difesa Nbc, dal Comitato San Domenico Onlus di Rieti, alla Pia Unione Sant’Antonio da Padova di Rieti, al Comitato cittadino per la valorizzazione della Chiesa di San Francesco di Rieti, al conservatore dell’Organo Dom Bedos Roubo Filippo Tigli, al gruppo di protezione civile Noe di Rieti, al Cai di Rieti, ai tanti volontarie e volontari che hanno presidiato i siti e accolto i visitatori” hanno fatto sapere dal FAI Reatino. Foto (archivio) RietiLife ©