CALCIO, IL RIETI IN GINOCCHIO: KO 1-0 A VILLANOVA. FEDELI: “UNA VERGOGNA, MEGLIO LA JUNIORES”

Prima due 0-0 consecutivi, ora una sconfitta a margine di una gara di pessimo livello. È la situazione del Rieti, battuto da quella che è la quarta forza del campionato, il Villanova, ora a 49 punti. Contro i tiburtini finisce 1-0 grazie alla rete di Neroni al 26′ del primo tempo: errore di Brizi in fascia e D’Urso non correttamente posizionato valgono il vantaggio (e i tre punti) ai padroni di casa. Da lì la squadra di Di Loreto pensa a mantenere il risultato, giocando molto in difesa e creando solo un paio di occasioni, molto insidiose, nella ripresa. Team romano non impossibile, dunque, per quella che è la seconda forza del campionato (ferma a 55): eppure il buio a livello psicologico, le marcature strette e l’ansia di dover vincere per forza annullano il Rieti, capace di crearsi pochissime e timide chance. La più grossa è per Ruggiero nella ripresa il quale, solo in area, invece di provare il tiro, rimette inspiegabilmente in mezzo e perde palla. Gasparri ha provato il 4-3-1-2, mutando quanto visto una settimana fa, ma gli sforzi a livello tattico dell’allenatore sono stati resi vani da una performance totalmente insufficiente dei ragazzi, fiaccati anche dalle assenze di Gigliucci e Menichetti. Negli ultimi 10′ Garat si è anche fatto cacciare per un fallo costatogli il rosso diretto. Persa l’imbattibilità che durava da sei turni, ora il Rieti aspetta la Viterbese. La capolista giocherà alle 15 contro Monterosi ed ha l’occasione di portarsi a +6. “Ci dobbiamo solo che vergognare – ha detto a fine gara un Franco Fedeli infuriato – una cosa indecorosa. Il Villanova ci ha messo l’anima, ha fatto la sua partita. Dovrebbe giocare la Juniores, almeno valorizziamo qualche giovane”. Anche se sconfitto il Rieti merita la nomina di un Uomo RietiLife: oggi la palma va a Alessio D’Andrea. Lui non c’entra niente sul gol e nelle altre chance tiburtine interviene deciso, dando una mano negli assalti per cercare il pari. (Ch. Di.) Foto (archivio): RietiLife ©

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