Domani e domenica ritorna a Passo Corese il consueto appuntamento con la Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, giunta quest’anno alla settima edizione. La manifestazione è organizzata dell’assessorato alla Cultura della Città di Fara in Sabina, in collaborazione con la Pro-Loco di Fara in Sabina e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Statista Aldo Moro” di Passo Corese.
In particolare, presso la sala polivalente del Centro Giovani di Passo Corese, domani dalle ore 9,30 alle 18,30 e domenica 23 marzo dalle 9,30 alle 18,30 saranno esposte schede sulle Ferrovie dimenticate del Lazio, riproduzioni di fotografie e documenti d’epoca sulle ferrovie della Sabina, cimeli e strumenti ferroviari, illustrati ai visitatori proprio dagli studenti dell’istituto “Aldo Moro”. Durante lo svolgimento della mostra sarà allestito uno spazio multimediale per la visione di filmati e uno spazio dedicato al modellismo ferroviario statico e dinamico.
Inoltre, domani pomeriggio alle ore 15,30 è in programma una conferenza sulla storia della linea Terni-Rieti-Sulmona e quella delle ferrovie coloniali italiane, a cui partecipano Roberto Lorenzetti (direttore dell’Archivio di Stato di Rieti) e il colonnello Mario Pietrangeli; previsto l’intervento anche di Biagio Cipolletta sul tema dei viaggi in treno.
«Questa manifestazione – spiega l’assessore alla cultura Toni La Torre – valorizza la storia di Passo Corese, frazione che proprio grazie alla ferrovia ha avuto un grande sviluppo nel corso del Novecento ed ancora oggi rappresenta il suo punto di forza. Come sempre non mancheranno modellini fermodellistici e diorami plastici di alta qualità; per i più curiosi e gli esperti abbiamo organizzato incontri tematici di alto spessore e valenza culturale. Saranno due belle giornate che ci aiuteranno a rispolverare la nostra identità».
La Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, promossa su tutto il territorio nazionale dalla Confederazione per la Mobilità dolce (Co.mo.do.), è un’occasione per riflettere sul treno quale mezzo di trasporto per una mobilità sostenibile. Obiettivi di Comodo sono la promozione, attraverso forme e modi da definire, di una rete nazionale di mobilità che recuperi le infrastrutture territoriali dismesse (ferrovie, strade arginali, percorsi storici ecc.) e l’integrazione tra il sistema dei trasporti pubblici locali e la rete dell’ospitalità diffusa. Foto: (archivio): Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©