Il segretario provinciale della Fiom Cgil, Luigi D’Antonio, fa il punto della situazione sulla vertenza Ritel. “Sono quasi 2 mesi che un gruppo di lavoratori della ex Ritel si sono recati presso la Elco di Carsoli – scrive D’Antonio – per cominciare la loro attività di formazione sulle nuove attività. Crediamo sia ora necessario fare il punto della situazione e convocare il prima possibile un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. La cosa si rende necessaria perchè i lavoratori sono tutti da gennaio licenziati ed è quindi fondamentale che il progetto presentato parta il prima possibile. Non pensiamo certamente che la soluzione sia quella di fare formazione a gruppi di poche persone senza avere tempi certi per la ripartenza a Rieti. Ricordo a tutti che il progetto Elco prevede la ripresa della attività a Rieti con un occupazione a regime di circa 80 persone che, pur non essendo sufficienti, sono una buona base di partenza per poi continuare a lavorare per dare una soluzione anche agli altri lavoratori. La riunione si rende inoltre necessaria per capire anche la quantità di volume di attività che Finmeccanica sta dando ad Elco, quei volumi più volte promessi negli anni e che finalmente sembra stiano arrivando. Su tale questione rimane però per noi un punto fermo e cioè che le attività di Finmeccanica devono servire ad Elco esclusivamente per rioccupare i lavoratori ex Ritel a Rieti e non ad altro. Per quanto riguarda poi la formazione del personale, per aumentare il numero di persone ad oggi coinvolte, è necessario che la Regione Lazio sblocchi le risorse dovute in modo che non ci siano più alibi per nessuno. Per le ragioni sopra descritte la Fiom solleciterà, unitamente alle altre OOSS, la convocazione urgente del tavolo al Mise per sollecitare le parti coinvolte e accelerare il processo di ripartenza delle attività a Rieti, cosa che ad oggi sembra essersi bloccata”. Foto: RietiLife ©