I consiglieri comunali Sonia Cascioli (Fratelli d’Italia), Andrea Sebastiani (Rieti che Sviluppa) e David Festuccia (Città Nuove) intervengono sul consiglio comunale di ieri, chiedendo alla giunta che fine abbiano fatto alcuni degli impegni presi. Di seguito la nota integrale.
«A margine di un imbarazzante gestione del primo Consiglio comunale del 2014, per il quale non sono bastati due mesi e mezzo del nuovo anno per organizzarne i lavori, siamo purtroppo costretti a registrare ancora una volta l’adozione di provvedimenti che non solo violano le norme che disciplinano la vita quotidiana dell’Ente, ma offendono la logica ed il buon senso che dovrebbero essere alla base dell’azione politica di chi governa un territorio. Ancora cattiva politica, quella che ha allontanato la città dal palazzo, quel palazzo che doveva essere cristallino e che giorno dopo giorno diventa sempre più fangoso ed imperscrutabile. Dopo la caccia alle streghe che si è consumata negli uffici comunali con l’epurazione settaria di tutti coloro che erano in odore della passata giunta ed aver quindi creato ad arte spazi da dover riempire, stiamo assistendo alla farsa delle mobilità interne che di fatto serviranno soltanto a soddisfare la brama di corte di chi sta colpevolmente distruggendo la macchina amministrativa. Ed in questo quadro fosco non poteva mancare ancora una azione volta a smantellare un intero settore visto ancora come intralcio alle tante, troppe spericolate politiche poste in essere dal sindaco Petrangeli e dalla sua allegra brigata. Dopo aver chiesto la deroga alle assunzioni alla competente Commissione ministeriale per i cinque agenti di Polizia Municipale vincitori di concorso a tempo indeterminato, assistiamo infatti ad una chiamata diretta per partecipare alla mobilità e dopo soli due mesi e mezzo (in pieno periodo di prova) dismettere la divisa e passare nei ruoli amministrativi. Le domande, al riguardo, sono tante: si può fare? La Commissione è stata informata? E’ un provvedimento che risponde alle esigenze dei cittadini o soddisfa soltanto novelli pruriti?. E queste sono solo alcune delle tante perplessità che ogni giorno una politica malata alimenta, avvelenando l’aria che si respira e continuando a non dare risposte concrete alla città. Siamo arrivati a metà marzo senza che alcuno degli impegni presi da questa maggioranza sia stato onorato: il primo bilancio di programmazione che fine ha fatto? La discussione sull’alberghiero che fine ha fatto? La Rieti-Torano che fine ha fatto? Lo sviluppo del Terminillo che fine ha fatto? Non sono stati capaci neanche di rispettare la volontà popolare di 8000 cittadini che hanno firmato per portare all’ordine del giorno del Consiglio comunale il dibattito sull’ex Zuccherificio. Nonostante i termini previsti dalle norme vigenti siano scaduti il 27 dicembre 2013, ancora al 14 marzo 2014 abbiamo dovuto assistere a questa tragicomica commedia che ha tentato di dissimulare una crisi politica ormai in atto da più di un anno. Quanto ancora questa città dovrà sopportare la colpevole inerzia, mista ad una imbarazzante incapacità amministrativa, continuando a subire una politica malata che trova purtroppo terreno fertile nell’azione dei furbetti di turno che in barba al rispetto dell’etica professionale si insinuano alla ricerca del proprio tornaconto?». Foto: RietiLife ©