Walter Filippi è stato confermato segretario della Cgil di Rieti. La rielezione è avvenuta nel corso del Congresso Provinciale di ieri e mercoledì. Per il Congresso Regionale sono stati eletti Walter Filippi, Stefania Montagnini, Gianni Ciccomartino, Luigi D’Antonio , Valentino Giletti, Giuseppina Morosi, Grazia Lelli. Dopo i saluti dei deputati Melilli e Pastorelli, impegnati nei lavori alla Camera, e il saluto del consigliere regionale Mitolo, sono intervenuti il commissario della Provincia di Rieti, Giancarlo Felici, il vice sindaco Emanuela Pariboni, il presidente della Camera di Commercio, Vincenzo Regnini, i segretari provinciali del PD e del PSI ed i segretari provinciali di Cisl e Uil. Dopo oltre 100 Assemblee Congressuali svolte in tutto il territorio della nostra Provincia i novanta delegati, in rappresentanza di circa 15000 iscritti hanno portato un grande contributo alla discussione riconfermando con voto segreto Walter Filippi segretario generale. Dal documento programmatico emergono le preoccupazioni per le ventilate ipotesi di dismissioni e delocalizzazioni, umane e strutturali, che avrebbero l’unico risultato di desertificare un territorio che è già in condizione di estrema sofferenza.
Questa la relazione della Cgil sulle priorità del territorio.
Il Congresso ritiene indispensabile che la politica e le Istituzioni debbano intervenire a sostegno dello sforzo delle parti sociali che da anni sollecitano il rilancio degli interventi infrastrutturali e degli investimenti che ridiano centralità alle zone interne delle Regione.
Ritiene inoltre che la Cgil abbia una storia che le consente di guardare al futuro con la consapevolezza di essere una forza che è sempre stata al fianco delle fasce deboli e dei lavoratori. La tutela individuale deve essere un terreno di impegno per tutta l’organizzazione , a partire da un reale decentramento delle presenze nei territori e nei luoghi di lavoro , al fine di trarre dalla concreta conoscenza dei problemi individuali le informazioni fondamentali per la propria attività di rappresentanza sindacale.
Il Congresso impegna la Cgil a perseguire gli obiettivi del nuovo patto di sviluppo di Rieti prioritariamente con l’Accordo di Programma per sostenere le imprese e ridare ai lavoratori una prospettiva occupazionale, occorre una diversa politica del credito che aiuti le imprese e le famiglie. La sanità è certamente il settore strategico che necessita di un generale rilancio.
Occorre assicurare definitivamente un futuro sostenibile agli ospedali territoriali di Amatrice e Magliano Sabina, bisogna incalzare la regione Lazio al fine di conseguire per il territorio provinciale posti per RSA e istituti di riabilitazione, attualmente pressoché inesistenti.
Per l’ospedale di Rieti si dovranno ottenere le richieste deroghe a livello di assunzione di personale per ottimizzare i livelli essenziali di assistenza, senza ulteriori tagli di posti letto.
Per quanto concerne la rete scolastica provinciale dopo il dimensionamento realizzato negli anni passati, ora si rischiano ulteriori e pesanti tagli per effetto delle controriforme approvate e dal mancato riconoscimento dalla Regione delle specificità territoriali.
Il piano di razionalizzazione e dimensionamento porteranno in questa provincia una significativa riduzione dell’offerta formativa su intere zone già fortemente penalizzate dal decentramento e dalla bassa densità demografica. Se non interveniamo e correggiamo gli effetti pratici determineranno la scomparsa delle scuole in tanti piccoli Comuni della Provincia con tutto ciò che ne consegue in termini di ulteriore spopolamento delle zone più interne del territorio, con ulteriori problemi a livelli occupazionali. Su questo tema la Cgil ha lanciato qui a Rieti il tema delle arre interne contro lo spopolamento dei piccoli comuni montani del centro-Italia ed in questi giorni si sta trattando il tema a livello Regionale con l’opportunità di partire da Rieti con un progetto di finanziamento a tutela di questi territori.
Una delle maggiori risorse di questo territorio è certamente l’acqua con le sorgenti Peschiera-Le Capore, uno dei più grandi bacini d’Europa che rifornisce la Capitale con 400 milioni di metri cubi di acqua l’anno. Irrisolta a tutt’oggi la vertenza sul ristoro economico che Acea deve erogare al nostro territorio che ammonta, come recita una delibera Regionale del 2006 ad un indennizzo per Rieti di 8 milioni di Euro l’anno. Fondi necessari per la riorganizzazione di un sistema di protezione ambientale e di rilancio del Consorzio di Bonifica e messa in sicurezza del territorio. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©