Il Rieti vince 1-0 sulla Sorianese e se la scrolla di dosso per pensare all’unico vero obiettivo: riprendere la capolista e sedersi sulla vetta in tranquillità. FEDELI Della partita parla anche patron Fedeli. Prima di poter rilasciare qualche dichiarazione, però, il patron è protagonista di un battibecco acceso con un giornalista presente in sala stampa. Finché il cronista non lascia la sala lui non parla. Una volta che il giornalista lascia la stanza, inizia a rispondere alle domende degli altri. “Sicuramente abbiamo incontrato una buona squadra. Abbiamo sofferto poi è arrivato questo eurogol di Artistico e siamo riusciti a vincere. Lo sapete non ho un buon feeling con lui. Fino al gol l’ho criticato poi l’ho osannato. La parola giusta per definirlo, sì, è fastidioso, soprattutto per gli arbitri che non gli fischiano un fallo anche se l’ha ricevuto. Che pensate? Gli arbitri sanno tutto, si parlano. Per fortuna che ha queste giocate che lo salvano. Gasparri? Ci sta mettendo del suo e mi ragguaglia costantemente su chi si impegna e chi no, non guarda nomi e cognomi. Comunque non ci culliamo per questa vittoria: abbiamo dato otto punti alla Sorianese ma oggi non abbiamo fatto una grossa prestazione e non ce ne accorgiamo perché abbiamo vinto e siamo tutti contenti. Bisogna che, quando se ne ha l’opportunità, la palla vada dentro. Ruggiero? Glie l’ho detto: ma possibile che non riesci a segnare? Mi auguro che emerga. Io credo che per i primi due posti, se non succedono cose gravi, non ce n’è più per nessuno”. SCARFINI L’allenatore ospite prende atto della sconfitta, ma invita i suoi a rimboccarsi le maniche e a dare il massimo. “Ormai il Rieti è una bestia nera per la Sorianese. Una partita decisa da Artistico, un giocatore che questi colpi ce li ha, lo faceva anche in categorie superiori e poi queste gare lo esaltano. Dispiace che il gol sia arrivato mentre prendevamo campo. Cosa non è andato? Il campo ci ha penalizzato molto, rispetto al nostro sintetico. Comunque, togliendo la prima mezzora di gioco, abbiamo tenuto molto bene e ce la siamo giocata, siamo venuti qui con tre attaccanti. Il gap è importante e sarà molto difficile recuperarlo, ma il calcio fa delle cose che non ti immagini: noi ce la giocheremo fino alla fine. Questa squadra è nata per fare un campionato di vertice, per i primi tre posti, e togliendo la sconfitta contro il Rieti, sinora la Sorianese ha fatto un gran campionato anche se la rincorsa ti logora. C’è rammarico ma ci rimbocchiamo le maniche. I migliori? Burla a centrocampo e Iacomini sono stati straordinari. Iacomini è capitolato solo su un gran tiro”. ARTISTICO Artistico dà uno schiaffo alla sua “crisi” personale e segna ancora, dopo la doppietta di Monterotondo. “Sul gol c’è poco da raccontare. Io ci provo sempre, so che ho un tiro forte ma non sempre si riesce a metterla proprio lì. Sono contento di aver vinto una gara sofferta. Avevamo avuto delle occasioni prima del gol senza realizzarle. Quando capita devi buttarla dentro, c’è poco da fare. Quando c’è la fiducia risulta tutto più facile, anche se non mi sono abbattuto quando questa fiducia non ce l’avevo per niente: ne sono venuto fuori con poche persone. Lascio fuori la squadra, perché loro mi hanno sempre supportato. Due settimane fa mi è stato detto che stavo deludendo, ora sul campo sto cercando di fargli cambiare idea. Prima di Monterotondo è stato un mese pesante: sono contento di essere così forte caratterialmente, non so chi avrebbe sopportato tutto questo. Sono riuscito a tener dentro questa rabbia e farla esplodere in queste gare. Mi è stato chiesto sacrificio dal mister e sono qui per ribadire che voglio vincere”. CURCI “Una giornata che per ma va ricordata: più otto dalla Sorianese e prima espulsione – scherza il vice presidente del Rieti, Riccardo Curci – perché mi hanno cacciato? Anche se era il guardalinee che mi stava facendo più innervosire, all’arbitro (della sezione de L’Aquila, ndr) ho detto che la Sorianese non era L’Aquila anche se indossava la stessa maglia. A parte scherzi: questi sono tre punti importanti. Otto punti tra seconda e terza non sono pochi da recuperare. E poi la Viterbese deve andare a Soriano”. Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©