La vittoria 4-1 sul Città di Monterotondo permette al Rieti di riavvicinarsi alla Viterbese che nel frattempo deve combattere con una mini-crisi, avviata di fatto dal ko in Coppa nella finale con l’Empolitana. A margine del derby della Salaria patron Franco Fedeli – che all’intervallo avrebbe voluto dire la sua alla squadra ma non è riuscito ad entrare – è sereno: “Nel secondo tempo siamo scesi in campo con una determinazione diversa rispetto al primo, non c’è che dire. La Viterbese? Non mi va di guardare a casa degli altri: il campionato è lungo e io spero ancora di vincerlo. Se sono soddisfatto del cambio tecnico? Guardando il risultato sicuramente si, Gasparri è uno che ha gli attributi e non guarda nomi e cognomi – dice riferendosi alle scelte fatte dal mister – mi dispiace per Ruggiero che non riesce a buttarla dentro: gli ho detto vai dal fornaio e segna lì almeno. Artistico? Mai giudicato come giocatore, lui ha questi atteggiamenti che non portano niente. Se solo capisse che deve fare il giocatore e non il protagonista…”. In effetti il bomber autore di una doppietta a fine gara ha qualcosa da dire a mister Sgherri che non lo aveva minimamente provocato. Volano parole grosse, gli animi si scaldano ma brevemente si passa dalla tensione alle strette di mano e le scuse. “Era ora di finirla con le chiacchiere – dichiara Artistico a fine gara, anche a seguito di quanto detto sul suo conto nei giorni scorsi – come vedete rispondo sul campo se mi viene data la possibilità, anche se pure oggi ero fuori all’inizio. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, mentre il primo abbiamo chiuso un po’ meno bene: sono due gare che finiamo la gara in crescendo. La Viterbese ha perso? Sentivo le voci coi risultati durante la gara e mi dava pure fastidio perché dobbiamo pensare a noi. Poi facciamo i conti alla fine. Gasparri? Sono passati così pochi giorni ma posso dire che è un allenatore che crede in questo progetto se dopo l’inattività torna ad allenare”. Mister Gasparri a fine gara ha lasciato il Pierangeli senza voler essere protagonista, concedendo ai ragazzi di godersi la vittoria e di interloquire con la stampa. “Avrei voluto segnare più il tiro in cui ho preso la traversa che sul bel cross di Mario – ammette Pezzotti – comunque siamo qui a parlare di un secondo tempo a senso unico. Devo dire – aggiunge il capitano – che nel primo tempo, dopo l’1-0, ci siamo abbassati troppo e l’assenza Garat ci ha fatto perdere profondità. Con quale spirito siamo venuti qui? Co quello di vincere: il mister ce l’ha detto, questa sarebbe stata una delle tredici finali che ci aspettano fino alla fine. Gasparri ha rimesso quella cattiveria che era andata scemando. Fare un 4-1 qui, contro una squadra che da quando ha rimesso mano alla rosa non aveva mai perso, è un’iniezione di fiducia per la gara di domenica contro la Sorianese”. (servizio di Christian Diociaiuti) Foto: Emiliano GRILLOTTI © Monterotondo Scalo