L’Amore, San Valentino e… i tweet. Di questo oggi si occupa DonnaLife, la rubrica curata da Valentina Fabri. Un’analisi sul San Valentino ai giorni nostri e un piccolo consiglio.
(di Valentina Fabri) San Valentino, festa degli innamorati… ed eterna diatriba tra chi ama e chi odia questa ricorrenza. Ogni anno la storia si ripete e gli schieramenti a favore di cioccolatini, fiori e cenette romantiche puntualmente si mescolano ai cuori più granitici.
Gli anni ’40 e l’immediato dopoguerra ci hanno consegnato un’immagine pura ed intima dell’Amore: quello raccontato da Robert Peynet e dai suoi innamorati, ribattezzati, appunto, in Italia col nome di Valentino e Valentina; un’immagine di intimità lontana dalla nostra epoca, in cui la semplicità di panchine e gote rosse si è andata via via perdendo per cedere il passo a una coscienza più materiale, figlia di un progresso che forse ha dimenticato la poesia. Provando ad immaginarli, proiettati ai giorni nostri, i “Les Amoreux” del 2014 immortalerebbero un loro bacio con un “selfie”, magari aggiungendo un paio di tag e qualche hashtag, localizzerebbero la panchina delle loro effusioni condividendone il luogo su Facebook, e tornando nelle proprie case, avrebbero voglia di scrivere un tweet, dichiarando (virtualmente, s’intende!), l’immenso amore che provano l’uno per l’altra, il tutto rigorosamente in 140 caratteri!
Fotografiamo, descriviamo minuziosamente e condividiamo, forse impropriamente, ogni dettaglio dei nostri momenti speciali, senza pensare che l’unica condivisione che dovremmo desiderare è quella della persona che abbiamo scelto. Che ci ha scelti. E siamo i primi a lamentarci di quanto si sia persa la magia, fregandocene di essere proprio noi i primi ad aver contribuito a ridurre indegnamente i nostri ricordi più belli, a notizie pubbliche, certamente di poco conto per gli altri. Si farebbe molto presto a cadere nella più banale delle riflessioni, sulla superficialità, il consumismo, l’ipocrisia, considerazioni di cui puntualmente si abusa in questa occasione, ma…s arà l’età che avanza, sarà la quotidianità di ognuno di noi, fatta sempre più di pensieri e preoccupazioni che poco spazio lasciano ai sentimentalismi… fatto sta che forse una data su un calendario andrebbe considerata il giusto pretesto per regalarsi a vicenda, piuttosto che un’imposizione.
Non affannatevi a cercare motivi per andare contro corrente. Non sarà questa giornata a rendere il vostro Amore più speciale, ma se invece credete di sì, dimostratelo: passate ore davanti allo specchio per truccarvi, cercate le parole giuste da scrivere nel vostro biglietto d’auguri, indossate la camicia che vi sta meglio, scegliete il suo fiore preferito. Che la serata vi riservi una cenetta a lume di candela, una passeggiata romantica, un regalo importante, o un film sdolcinato, poco importa: qualche tweet in meno e tanti sguardi in più. Siate gelosi dei momenti che diventeranno i vostri ricordi e buona festa degli Innamorati a tutti voi…e se ad augurarvelo è una “Valentina”… Foto: RietiLife ©