Le prospettive per il centro storico di Rieti ed il progetto presentato all’ex Zuccherificio sono stati al centro della discussione nel corso della conferenza stampa convocata oggi presso la sede di Confcommercio Imprese per l’Italia di Rieti dal presidente Leonardo Tosti. Rispetto al progetto di riqualificazione dell’ex zuccherificio, Tosti ha evidenziato due criticità: la prima legata al fatto che concedere una deroga al Piano regolatore generale al proprietario dell’area per costruire 18mila metri quadri di centro commerciale a fronte dei 5mila consentiti dal Prg significherebbe dare un trattamento di favore ad un privato rispetto a tutti gli altri imprenditori o cittadini che posseggono terreni edificabili a Rieti; la seconda scaturita dalla constatazione della già sovradimensionata superficie di rispetto al numero di abitanti. “A Rieti – ha detto Tosti – sono 880 mq di grande distribuzione organizzata ogni 1000 abitanti, una cifra ben 4 volte superiore alla media regionale e di 2,3 volte superiore al dato nazionale, quindi una nuova superficie di tali dimensioni è destinata a stravolgere l’assetto commerciale cittadino, di fatto cannibalizzando le attività commerciali piccole ma anche gli altri centri commerciali del capoluogo e della provincia”. In merito al presente ed al futuro del centro storico di Rieti, Tosti ha ribadito che a fronte di numerosi incontri effettuati con l’amministrazione comunale di Rieti, “in 15 mesi nulla è stato fatto rispetto a quanto abbiamo richiesto, non si può più andare avanti così ed è per questo che la nostra proposta, per quanto la pedonalizzazione del centro storico ci affascini come idea, è quella di una completa riapertura della Ztl quindi con apertura totale e continuativa di via Cintia”. Per il presidente di Confcommercio, “è fondamentale prima definire un piano di rilancio del centro storico che preveda anche musei e teatro aperti nei fine settimana” oltre ad agire ad esempio sul numero dei parcheggi liberi, “che con questa amministrazione sono addirittura diminuiti sensibilmente, senza contare l’impoverimento dell’arredo urbano, l’assenza di segnaletica per indicare il centro storico e la riduzione della sicurezza nel centro storico”. Ma la cosa più grave “è non sapere ancora, visto che tra un mese saranno avviati i lavori del Plus, il reale calendario dei lavori, il che è fondamentale per i commercianti che devono sapere se il loro esercizio verrà totalmente o parzialmente bloccato dagli stessi in modo da programmare gli acquisti per i prossimi anni ed eventualmente valutare gli spostamenti almeno temporanei delle proprie attività”. Tra le altre questioni evidenziate da Tosti, il mancato pronunciamento del Comune in merito alla Fiera del Cioccolato in programma dal 6 all’8 marzo prossimi. “Ad oggi non abbiamo ancora l’autorizzazione comunale ne’ sappiamo quali piazze potremo usare”, spiega Tosti. Confcommercio ha chiesto anche “La realizzazione di uno studio finalizzato alla creazione di nuovi parcheggi nell’area dell’ex carcere di Via Terenzio Varrone, in Viale Matteucci e presso la stazione ferroviaria; l’istituzione di un presidio di forze dell’ordine in centro storico, la programmazione di una serie di manifestazioni e di eventi, lo sviluppo e la gestione dell’ex mercato coperto, l’istituzione di un parcheggio dedicato ai bus turistici e la regolare apertura dei musei e del teatro Flavio al fine di incentivare le visite” Foto: Emiliano GRILLOTTI ©