Si apre con un 4-0 la nuova avventura di Dino Pezzotti alla guida del Rieti. L’allenatore reatino, dopo venti anni, torna ad essere primo allenatore degli amarantocelesti e bagna questo suo “ritorno” dopo l’esonero di Punzi (con lui era vice) con una vittoria schiacciante e meritata contro il Montecelio, mai nell’area reatina e che non ha gradito il 2-0 dei padroni di casa, arrivato mentre un giocatore romano era a terra. I romani, allenati dall’ex Lazio Giancarlo Oddi (anche campione d’Italia con i biancocelesti), chiudono il match in nove: Silvestrini va fuori per doppio giallo, De Santis out dolorante quando le sostituzioni sono terminate, dopo esser carambolato sulla recinzione alle spalle della porta di casa. Gli amarantocelesti continuano ad inseguire la Viterbese, distante solo due lunghezze: il Rieti è secondo, 41 punti, la Viterbese prima a 43. I GOL Il Rieti, dopo una lunga fase di studio e qualche chance, quasi alla mezzora mette in rete: lancio di Gay, Garat appoggia per Cardillo (c’è lo zampino di Panella) che segna l’1-0. Rete di Castellano al 37′: il primo tentativo, su un cross di Pezzotti, viene murato dal portiere, ma poi l’ex Sora segna tra le polemiche ospiti, perché sull’azione da gol del Rieti c’era un uomo a terra a metà campo (che Pezzotti non poteva vedere). Il Rieti controlla il risultato e al 15′ della ripresa vede il Montecelio rimanere in dieci per l’espulsione di Silvestrini (doppio giallo per proteste). Il Rieti chiude, praticamente, la gara al 20′ della ripresa: Gay trova Pezzotti sul lato corto dell’area a sinistra, il capitano mette in mezzo e Castellano di tacco sigla il 3-0 e la doppietta personale. Garat fa poker in chiusura di gara: lasciato solo in area, batte facilmente Panella. La gara finisce 4-0. LE VOCI DEL DOPOPARTITA Patron Franco Fedeli ama mettere i puntini sulle i, ma a fine gara appare tutto sommato rilassato. “Il gioco è lo stesso di una settimana fa. In questa gara siamo stati facilitati da varie situazioni ma fino al gol abbiamo sofferto – ha affermato il patron – Ho visto qualche errore che speriamo si possa correggere. La Viterbese? Se noi continuiamo a guardare a casa degli altri non andiamo da nessuna parte: dobbiamo, guardare in casa nostra, poi quando li incontreremo cercheremo di batterli. Per ora non vedo la squadra pimpante che desidero vedere, però sono contento di rimanere nella stessa condizione di classifica. Domenica ci aspetta un campo difficile come quello di Monterosi: sarà una gara non dico verità ma che dobbiamo vincere. Castellano? Non è da oggi che gioca bene questo ragazzo, lo ha fatto giocare Punzi anche se non ci credeva molto. Su Dino Pezzotti non do giudizi, è presto – chiude Fedeli – speriamo che non faccia gli errori che ha fatto l’altro, come insistere sulla gente che non va”. In conferenza stampa anche l’allenatore del Montecelio, Giancarlo Oddi, campione d’Italia con la Lazio: “Abbiamo dei seri problemi formazione: senza quattro titolari tutto diventa più difficile. E poi siamo andati sotto di un gol, su un’uscita errata del portiere, recuperare è diventato difficile. Rieti è forte, il passivo è pesante e ci facciamo cacciare in modo ingenuo. Sul secondo gol dico che Silvestrini aveva ricevuto un colpo, non grave, al volto e non voglio fare il retorico ma il giocatore (Pezzotti, ndr) che ha lo visto, poteva fermarsi e non andare a crossare. Per me ha fatto male: quando si gioca a calcio bisogna essere sportivi. Se è contento lui…”. Dino Pezzotti, alla sua prima conferenza stampa da allenatore del Rieti, analizza lucidamente il match: “Ho effettuato un cambio relativo (parlando di Pezzotti per Ruggiero, ndr): Pezzotti risponde presente ogni volta che viene chiamato. Il nostro era un 4-3-3 in attacco che, in fase difensiva diventava 4-4-2 grazie a Marco (Pezzotti, ndr) che ha un fisico notevole e può fare la sull’esterno e darci mano. La squadra è la stessa di Punzi: mi sono organizzato per quella che è la squadra. La base è quella. Al di là risultato finale, tutto sommato la squadra ha dimostrato di avere qualità superiori alla media della categoria, il risultato è largo e sono stati bravi ragazzi a non strafare, va rispettato avversario e se avessero osato di più, non sarebbe stato giusto. Sull’episodio del 2-0 dico che sono contrario a mettere palla fuori: il 95 percento dei casi è figlio della furbizia. Comunque io personalmente non mi sono accorto, ed il giocatore a terrà stava alle spalle di Marco. Poi, per carità, non è da squadra gentile, ma non c’era la volontà di fare una cosa con cattiveria. Alla luce di questo episodio rimango dell’opinione che ci si ferma se fischia l’arbitro”. Grande soddisfazione per il man of the match Marco Castellano: “Non me l’aspettavo neanche quel gol di tacco. Avevamo l’obbligo di fare bene perché sapevamo che la Viterbese la mattina aveva vinto. Loro non sono più forti di noi, noi siamo parte di un gruppo valoroso e unito. Sulla partenza di Punzi dico che mi dispiace, ma con Pezzotti si sta bene: è un grande”. UOMO RIETILIFE Nessuna voce discordante: l’Uomo RietiLife è Marco Castellano. Il 1993 ex Sora segna e fa molto in campo, ritrovando con Dino Pezzotti la sua dimensione sul terreno di gioco. Lo hanno votato tutti i giornalisti reatini presenti allo Scopigno: Marco Ferroni, Francesco Inches, Manuel Scappa, Asvero Antonetti, Christian Diociaiuti, Emiliano Grillotti e Gianluca Vannicelli. NEXT MATCH Il prossimo impegno di campionato per il Rieti sarà con il Monterosi: una vera corazzata il team viterbese, attualmente nei piani alti della classifica con 31 punti. (servizio di Christian Diociaiuti) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©