“Saluto anche il corteo storico-folcloristico che quest’anno è animato dai cittadini di Leonessa e di altre località della provincia di Rieti”. Con queste parole, pronunciate in diretta mondiale, Papa Francesco ha terminato l’Angelus dell’Epifania. IL CORTEO I Re Magi, nell’ormai consueto avvicendamento delle popolazioni scelte per essere protagoniste del corteo, sono giunte in Vaticano proprio da Leonessa e dai monti dell’Alta Sabina. In via della Conciliazione hanno sfilato oltre mille figuranti, tra i quali musici e sbandieratori, venticinque cavalli nelle loro colorate bardature, bande musicali con majorettes, decine di scenografie. I costumi dei partecipanti hanno realizzato un prezioso tessuto di sollecitazioni culturali che arricchiscono le molteplici rievocazioni di episodi ed eventi storici del territorio, come quelli, per citarne solo uno, rievocati dal Palio del Velluto. Dopo l’Angelus, i tre Re Magi, come tradizione, raggiungeranno la Casa Pontificia, per recare simbolici doni delle famiglie a Papa Francesco. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Leonessa e con il volontariato di decine di famiglie, associazioni, scolaresche. L’iniziativa, promossa da Europae Fami.Li.A (Famiglie Libere Associate d’Europa) è stata ideata nel 1985 per contribuire a reintrodurre la festività dell’Epifania sul calendario civile e da allora si ripete puntualmente ogni anno. Il Comitato organizzatore, tra le tante candidature, ha scelto Leonessa per rendere omaggio ad un paese depositario di un grande patrimonio d’arte di cultura e di spiritualità. (Redazione) Foto (archivio 2013): Emiliano GRILLOTTI ©