Chicco Costini (Prima L’Italia) torna a criticare duramente l’operato del sindaco Petrangeli e della sua giunta, colpevoli, a suo dire, di aver regalato per Natale ai reatini un’indesiderato aumento dell’importazione fiscale. Di seguito l’intervento integrale di Costini.
«Quando avevo letto la delirante letterina di Natale del Sindaco Petrangeli, superata l’incredulità nel vedere rivendicati o progetti della vecchia Giunta (il nuovo ponte ciclopedonale sul Velino, la pista ciclabile dalla Giorlandina a Ponte Cavallotti, il rilancio del Terminillo investendo nel potenziamento degli impianti, i lavori di riqualificazione delle principali piazze del Centro storico e il completamento del Polo culturale di Santa Lucia, la programmazione urbanistica della Città, contratto di quartiere di Villa Reatina) o l’aria fritta tipicamente sinistro-movimentista fatta di consulte e città dei bambini (quali), che certificava in pratica l’assoluta inefficienza della sua amministrazione, mi ero chiesto il perché di un atto così ridicolo e controproducente, da sembrare pensato dall’opposizione e non dalla maggioranza; e poi si sa a Natale le lettere si mandano a Babbo Natale, non ai cittadini!!!
Ed infine è stato svelato l’arcano: era proprio una lettera per chiedere non al nonnino vestito di rosso, ma ai cittadini di Rieti, considerati da Petrangeli & Co tanti Santa Claus, un “regalo”, rappresentato da ulteriore aumento dell’imposizione fiscale!!. E sì, in una città piegata in due dalla recessione, in cui manca qualsiasi tipo di lavoro, in cui gli unici “passeggiatori” del centro storico (chiuso) sono i migranti in cerca di elemosina, il duo Degni-Petrangeli ha ben pensato di scaricare un altro balzello, indirizzandolo, pensa un po’ tu, principalmente su commercianti e classe media. Cioè sulle categorie maggiormente in difficoltà in questo momento. Splendido regalo di Natale. Ma ancora più imbarazzanti sono le repliche dell’amministrazione a chi li ha accusati di aver aumentato le tasse agli esercizi commerciali, e diminuite alle banche (guarda un po’..): è l’Europa che ci impone di far pagare i rifiuti a chi li produce, quindi ai negozi, soprattutto se di alimentari!! Per cui, un giorno con la scusa dell’Europa, un altro del Governo Letta, giù a colpire bar, pizzerie, negozi, ristoranti, già “sderenati” dalla crisi, dai piani del traffico, dall’assenza di una politica di sviluppo.
Però, con superbia afferma il Fidel de noantri, “la Corte dei Conti ha approvato il nostro piano di rientro!!”, mentre i suoi amici in Regione impongono il licenziamento di altre 50 persone dal comune. Grazie Comandante Supremo, da gennaio ci mangeremo il piano di rientro, a rate ovviamente, mentre a piedi percorremmo le piste ciclabili, ringraziandoti per essere così preoccupato della nostra salute da costringerci a fare movimento e dieta stretta. Auguri a tutti i sopravvissuti».