ALL’AUDITORIUM DEI POVERI LO SPETTACOLO DEL TEATRO RIGODON SU SAN FRANCESCO

Si terrà domani, la prima del nuovo spettacolo teatrale di Teatro Rigodon, “Francesco”, dedicato alla figura del Santo di Assisi. L’appuntamento è per le 21, così come domenica e la location designata è l’auditorium dei Poveri (Chiesa di San Giovenale o Madonna della Scala). L’ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione visto il numero dei posti limitato (Alessandro Cavoli 3312151407 [email protected] [email protected]). LO SPETTACOLO Lo spettacolo – realizzato dal teatro Rigodon con il contributo della Regione Lazio – si sviluppa sull’idea di una scissione, un doppio livello spaziale e comunicativo: a una suggestione spaziale di chiesa a croce romana, con il pubblico disposto sui 4 lati di un rettangolo in modo da lasciare un accesso al centro di ogni lato, che delimita uno spazio interno ed uno esterno agli spettatori. Uno spazio fisico, corporeo nel quale si sviluppa l’azione, totalmente priva di elementi recitativi testuali ma dove si interrelazionano gesto comunicativo e gesto danzato. L’altro luogo e’ quello della rarefazione del suono, dell’incorporeo, aereo e spirituale. La voce dei personaggi e’ affidata all’ armonium e ad una voce femminile, in relazione dialogica tra loro e con ciò che accade in scena, in confronto a cui non e’ commento ne’ didascalia ma rimbalzo, eco, ulteriore personaggio ed essenza.  L’origine e’ il San Francesco di Jaques Copeau, messo in scena dal regista autore e più’ tardi da Orazio Costa, copione da cui emerge un Francesco medievale, ribelle e messianico. L’allestimento si basa su un testo inedito del regista J. Copeau, tradotto e adattato alle necessità sceniche. Nell’allestimento (testi tradotti ed elaborati da Alessandro Cavoli, anche regista dello spettacolo) la drammaturgia si presenta come in una rappresentazione medievale, un narratore e attori che sviluppano quadri narrativi. Ideato per essere ambientato nelle chiese, lo spettacolo avrà musica dal vivo e nell’organo lo strumento portante della colonna sonora prevista, con musiche originali scritte dal Maestro Alessandro Nisio. La rappresentazione, rivolta ad un pubblico diverso di età e multilingue avrà un’impostazione semplice, incentrata sulla potenza evocativa e sull’immediatezza del suono e delle immagini, con musica  e canto dal vivo.

ATTORI

Foto (archivio) RietiLife ©