CIRO BATTISTI NUOVO PRESIDENTE DELL’AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA

«Il rinnovo degli organismi dirigenti degli ATC coincide con un periodo di particolare gravità dovuto ad una crisi economica che non mostra segni di superamento dove il mondo agricolo è particolarmente colpito». Sono queste le prime parole di Ciro Battisti, neopresidente dell’ATC/RI1. La candidatura di Battisti, persona rappresentativa della realtà agricola del territorio, è stata fortemente voluta dalle organizzazioni agricole, venatorie e ambientali oltre agli enti locali. «La mia elezione – conferma il neopresidente – dovrà coincidere con un cambiamento nelle politiche gestionali dell’Ambito, teso a restituire all’agricoltura il ruolo di centralità che la natura gli attribuisce, non potendo esistere fauna selvatica di qualità senza un’agricoltura sostenibile e un imprenditore agricolo cosciente del suo ruolo di baluardo del degrado ambientale. La pluriennale esperienza maturata nell’aver periziato centinaia di aziende colpite nel cuore dell’attività imprenditoriale per i danni da fauna selvatica subiti alle produzioni, mi impone di rivedere l’uso che sin qui è stato fatto delle risorse disponibili senza sottovalutare la necessità e l’importanza di una energica azione nei confronti della Regione Lazio che porti quest’ultima a investire nella Prevenzione di detti danni». Il Lazio risulta essere l’unica Regione d’Italia dove si preferisce spendere nel risarcimento del danno  piuttosto che  nella prevenzione. Inoltre il ruolo delle Province è mortificato dalla impossibilità di decidere in proposito e gli stessi Ambiti Territoriali di Caccia aspettano che dal nuovo assetto istituzionale (decreto svuota Province), si restituiscano ai territori i poteri necessari per  tenere in equilibrio mondi che apparentemente hanno interessi contrapposti ma che, invece, hanno tutti l’interesse per un ambiente sano e spendibile. «La convivenza tra le Associazioni agricole, venatorie e ambientali – conclude Battisti – potrà rappresentare una nuova opportunità economica solo se queste saranno capaci di utilizzare il contributo dei cacciatori con le opportunità economiche del nuovo Piano di Sviluppo Rurale, oltre agli strumenti necessari ad una maggiore fruizione del territorio dal punto di vista turistico ed ambientale. Tutto ciò, unito alle possibilità di mercato offerte dalla fauna selvatica, potrà portare ad una più efficiente ed innovativa economia del territorio». Alla Vice Presidenza è stato eletto Mario Sillieri, veterano della caccia, persona molto stimata e di grande esperienza, oltre ad essere esperto  conoscitore del territorio e delle problematiche attinenti la fauna selvatica. «Nel ringraziare la Dirigenza uscente – conclude il neopresidente – visto il programma ambizioso e non certo facile, auguro un proficuo lavoro a tutto il CDA». Foto (archivio) RietiLife ©

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