CONVITTO ALBERGHIERO, SEQUESTRATO IL PIANO SEMINTERRATO: SCATTANO GLI AVVISI DI GARANZIA

Scatta il sequestro per il piano seminterrato del convitto dell’alberghiero Costaggini, al bivio di Fonte Cottorella. La motivazione? Permessi per costruire illegittimi, privi dei necessari nullaosta e carenza dei requisiti dell’agibilità. Ciò è scaturito da una consulenza disposta dalla Procura di Rieti che ha rilevato irregolarità amministrative e tecniche. Ad emettere il provvedimento è stato il gip Andrea Fanelli; come detto, ad esser sotto sequestro è il seminterrato, di proprietà del costruttore Antonio Antonacci amministratore della Edilbeta, indagato per violazione della legge edilizia con l’ex dirigente dell’ufficio Urbanistica del Comune di Rieti, Manuela Rinaldi, e all’architetto Pellegrino Bosco, dirigente che per conto della Provincia mise a punto le procedure di acquisizione dell’immobile (doveva essere un albergo a supporto delle terme). Esclusa dal sequestro la parte di proprietà della Provincia di Rieti dove alloggiano gli studenti, in leasing dalla Leasing Spa. L’ente di casa a Palazzo d’Oltre Velino richiese all’Ardis il rilascio del nullaosta per il cambio da albergo a convitto, cosa che non ha fatto l’Edilbeta, pur essendo in possesso di un permesso per costruire rilasciato nel 2011 da Rinaldi. Atto che la dirigente avrebbe potuto firmare solo nel caso che la risposta dell’agenzia fosse stata favorevole, in quanto la struttura sorge in un’area a rischio esondazione. Ieri era stato il commissario della Provincia, Giancarlo Felici, ad anticipare la notizia, facendo le dovute precisazioni relative alla posizione dell’Ente (leggi). (Redazione) Foto (archivio) RietiLife ©

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