Uffici comunali presi d’assalto ieri dai cittadini disorientati sulla Tares: nel vecchio Palazzo Ricci, negli uffici finanziari a piazza Oberdan, i reatini si sono accalcati per cercare di capire di più sulla nuova modalità di tassazione, non più dipendente dai metri quadrati dell’abitazione ma dagli occupanti. “L’importo complessivo del prelievo non è cambiato: 9,6 milioni di euro costava il servizio rifiuti nel 2012, altrettanti ne costerà nel 2013 e tanto facciamo pagare ai cittadini – ha detto a Il Messaggero Vito Dionisi, dirigente del settore finanziario – quello che è cambiato è il sistema di tassazione per cui se prima chi abitava solo in un grande appartamento pagava molto, ora in proporzione paga di più chi occupa un appartamento più piccolo ma con più conviventi. Si è spostato il carico della tassazione, ma il peso complessivo è rimasto lo stesso per cui c’è chi pagherà meno di prima e chi di più. E non ci è difficile comprendere la rabbia di questi ultimi”. Il Comune ha comunque sancito che chi pagherà anche dopo il 16 dicembre, giorno della scadenza della tassa, non sarà soggetto a mora. (Redazione) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©