Distaccamento di Poggio Mirteto e Posta, i sindacati dei Vigili del Fuoco chiedono che venga completata presto la sede di Capacqua, anche alla luce del possibile aumento di personale. Questa la nota di Stefano Cesi, Massimo Vespia e Stefano Colasanti, segretari di Cgil, Cisl e Uil di categoria.
«Il recente incontro avvenuto a Roma tra l’Amministrazione Centrale e le OO.SS. dei Vigili del Fuoco relativo alla revisione della pianta organica nazionale ha fatto emergere la possibilità che per il Distaccamento Misto VVF di Poggio Mirteto e di Posta possa essere previsto un significativo aumento di personale. In particolare, l’aumento di personale consisterebbe in ben 24 unità operative per ciascuna delle due sedi di servizio».
«L’incremento di vigili del fuoco professionisti da destinare alla nuova caserma che sorgerà in località Capacqua di Poggio Mirteto e che potrà così garantire ai circa 45 mila abitanti della Bassa Sabina una presenza costante h 24 degli uomini del 115. Una proposta ministeriale che in buona sostanza accoglie le motivazioni alla base della rivendicazione portata avanti da sempre e con grande determinazione da CGIL CISL e UIL dei Vigili del Fuoco di Rieti e, che ha visto, fin dalle prime battute, un grande coinvolgimento della politica, delle istituzioni e dei cittadini. L’aumento di personale da destinare al nuovo distaccamento mirtense non si limiterà solo all’assunzione di ben 24 nuovi vvf, al rientro a casa di altrettanti colleghi che prestano servizio da anni in altri Comandi, ma soprattutto, ad un netto potenziamento del dispositivo provinciale di soccorso tecnico urgente».
«Per tale motivo, le scriventi OO.SS. rifacendosi agli impegni assunti personalmente dall’assessore regionale, Fabio Refrigeri e dall’on. Fabio Melilli intendono sollecitare i due esponenti politici affinché i lavori di messa a norma antisismica della struttura che dovrà ospitare il nuovo Distaccamento dei VVF vengano al più presto completati. Altrettanto indispensabile è poi che l’attuale presidio diurno dei VVF di Poggio Mirteto, ottenuto grazie alla convenzione con la Regione Lazio, sia confermato anche per il nuovo anno e che il medesimo resti operativo nella Bassa Sabina almeno fino alla definitiva istituzione della nuova caserma».
«La cosiddetta “squadra boschiva” costituendo da sempre un indispensabile supporto al sistema del soccorso, in futuro potrà essere dislocata in altre zone della provincia reatina difficilmente raggiungibili dalle squadre vvf in caso di emergenza. Nell’attesa che la proposta del Ministero dell’Interno possa essere definitivamente realizzata, CGIL CISL e UIL dei Vigili del Fuoco, forti delle numerose conquiste sindacali ottenute per tutelare i lavoratori e innalzare il livello di sicurezza dei cittadini, continueranno a promuovere azioni utili a rendere il dispositivo provinciale di soccorso tecnico urgente sempre più adeguato alla realtà territorio». Foto: RietiLife ©