Quarta sconfitta consecutiva per la Fortitudo Città di Rieti, la seconda tra le mura amiche del PalaCordoni. Gli Angeli del Fango Olbia, accompagnati da una discreta rappresentanza di supporters isolani, si aggiudicano la gara della nona giornata di B1 per 3-1. Gara contraddistinta da alcune decisioni arbitrali rivedibili, come gli stessi cartellini, rosso a Lunardi e giallo a Sechi, che allungano una serie di provvedimenti disciplinari ai danni della Fortitudo presi da inizio stagione ad oggi. Senza coach Simone a guidarle dalla panchina, ma solo ad osservarle dalla tribuna, le ragazze amarantocelesti lasciano il primo set alle sarde (18-25). Nel secondo è spettacolo in chiusura: la Fortitudo, sotto di qualche punto, recupera, si porta sul 24-24 e chiude in suo favore il secondo set per l’1-1 (26-24). Nel terzo e quarto set le ragazze cominciano a soffrire i cartellini, commettendo anche qualche errore banale di nervosismo. La squadra di Luca Secchi (in terra reatina qualche stagione fa) prende il sopravvento e chiude 16-25 e 20-25 gli ultimi due set per il 3-1 finale, in un PalaCordoni infiammato dalle proteste. “Una partita durissima, lo avevo detto anche ieri – ha affermato nel dopo gara l’assistant coach Marco Iannello – Olbia è una squadra costruita per vincere. Noi eravamo in difficoltà perché mancava anzitutto l’allenatore, poi il libero, Severi, ha avuto un problema all’ultimo minuto e Sammartano è entrata pur senza essersi mai allenata a causa dell’infortunio. Soddisfatti della risposta delle ragazze per come si era messa la gara”. La società, dopo le parole del vice allenatore ha sancito il silenzio stampa fino all’Epifania, riservandosi anche di ricalibrare il da farsi sul prosieguo di stagione. Scontentano, infatti, sconfitte maturate così, nelle recriminazioni: anche a Figline era maturata una cosa simile. Nei prossimi giorni gli sviluppi. (Ch. Di.) Foto: Christian DIOCIAIUTI ©